“Il 31 marzo non si scaricherà alcun fango nel sito di via Martiri di Nasirya, è tutto falso”. Ad affermarlo è stato l’ex sindaco di San Giuseppe Vesuviano Antonio Agostino Ambrosio che ha incontrato i cittadini lunedì 28 marzo presso il Seminario dei Padri Giuseppini. L’occasione è stato il dibattito pubblico organizzato dall’Unione Sangiuseppese, Comitato Ambientale Sangiuseppese “Cas” e Associazione “Scansafossi”. All’interno di questo dibattito l’ex tricolore della città del commercio ha voluto esporre la sua verità sulla questione dei fanghi tossici da smaltire nell’impianto di stoccaggio di via Martiri di Nassirya e la posizione della sua amministrazione rispetto al tema ambientale senza tralasciare Vasca Pianillo. Con tanto di slide e materiale fotografico, Ambrosio ha iniziato il suo discorso a partire dalla Vasca Pianillo. La Vasca risale al 1830 e fu realizzata sotto il regno di Ferdinando II di Borbone ed apparteneva ai Regi Lagni. Il commissariato di governo nel 2003, sotto l’amministrazione Ambrosio, ha approvato il bacino idrografico del Sarno. Durante la stessa amministrazione è stato realizzato un collettore al 96%, dove confluiranno tutti i liquami neri della città che attualmente finiscono nella vasca. Il commissariato di governo poi, ha disposto la realizzazione della seconda fogna per i cosiddetti liquami bianchi. In tale ottica tutti i liquami neri della città non finiranno più nella vasca ma andranno al depuratore sub-comprensoriale di Angri-Nocera. Nella vasca quindi in futuro confluiranno solo le acque bianche. Per svuotare la vasca e per far si che inizi la bonifica, è necessario che il collettore dei liquidi neri sia pronto per l’uso. Ma prima che ciò avvenga è necessario la consegna delle fogne per aspetti gestionali alla Gori. In breve, significa che le fogne costruite dal commissariato di governo devono essere date in consegna alla Gori, la quale farà il censimento e a tale ente si pagherà l’allacciamento. Solo allora potrà iniziare la bonifica della Vasca. “Io rivendico il merito di aver realizzato il sito si stoccaggio. – ha detto l’ex sindaco – I veri fanghi tossici sono nella nostra vasca. Ma come si può fare una bonifica senza un sito di stoccaggio? Non abbiamo mai autorizzato lo stoccaggio di fanghi provenienti da altri luoghi. Ciò non toglie che con una concertazione seria avremmo potuto consentire ciò. Tant’è che al comune esistono due conferenze dei servizi. La prima datata 3 ottobre 2008 ove si parla solo dell’allestimento del sito di stoccaggio e della relazione dello studio di impatto ambientale. Non si parla di stoccare fanghi provenienti da altri luoghi. La seconda invece è datata 30 gennaio 2009 ove si parla ancora dell’allestimento del sito, dello studio di impatto ambientale di cui non si conosceva ancora l’esito poiché il commissariato di governo aveva affidato detto studio all’Università La Sapienza di Roma. Ribadisco che non ho mai autorizzato nessun tavolo esterno per stoccare i fanghi altrui. Al comune esistono ancora due lettere una del 23 Marzo 2011 e 25 marzo 2011. Nella prima, il commissario per l’emergenza Sarno Roberto Jucci illustra lo stato dell’iter tecnico-amministrativo del progetto ed afferma di avere la copertura finanziaria di 13 milioni di euro. Io sono della parere che quel sito di stoccaggio deve servire per la bonifica della Vasca Pianillo. Nella lettera del 25 marzo, il commissario annuncia di sospendere momentaneamente l’iter del sito di stoccaggio, per poter formare una commissione super partes per verificare la qualità dei sedimenti da stoccare. A questa commissione potrà partecipare un rappresentante scelto dai cittadini che farà da garante. Il 31 marzo non si scaricherà alcun fango nel sito di via Martiri di Nasirya, è tutto falso”.
“Spero solo di avervi fatto comprendere – ha concluso Ambrosio – ciò che avevo nell’animo e vi chiedo di diffidare di chi vuole fare politica con l’ambiente. Di chi vuole strumentalizzare il mondo ecclesiastico e scolastico. I bambini lasciamoli da parte. I grandi si devono impegnare, ma si devono impegnare su tutti i fronti, non solo Vasca Pianillo ma anche su contrada Beneficio. La mia posizione? Dobbiamo spingere, sollecitare il commissario di governo ad effettuare la gara d’appalto per il sito di stoccaggio di via Martiri di Nassirya e la consegna delle fogne alla Gori. Quando le nostre fogne saranno incanalate nel collettore nero, potremo far effettuare la bonifica della vasca. Per il resto faccio un appello: diffidate da quell’ambientalismo ottuso, che vuole fare politica. Il diritto alla salute e l’ambiente non sono priorità di nessuno, nessuno si può impadronire del diritto alla salute. L’impegno deve essere di tutti,in modo che un giorno potremmo spiegare ai nostri figli la battaglia che abbiamo fatto per l’interesse della collettività”.
Pasquale Annunziata