Il sindaco di Gragnano Annarita Patriarca, con una delegazione di sindaci di tutti gli schieramenti politici della zona dei Monti Lattari, di Ischia e di altri comuni delle province di Napoli, Salerno e Caserta ha incontrato questa mattina il Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi sul tema degli abbattimenti delle abitazioni abusive insistenti sui vari territori comunali. L’incontro si è svolto mentre all’ingresso di Palazzo Grazioli i comitati per lo stop alle ruspe proseguivano nella protesta pacifica già in corso da alcuni giorni.
I comuni, e in primis quello di Gragnano, sono assolutamente consapevoli che va rispettata la legge ed hanno instaurato uno strettissimo rapporto di collaborazione con la Procura di Napoli che coordina gli abbattimenti, tant’è vero che, cosa mai fatta in passato, alcuni manufatti abusivi sono già stati abbattuti.
Ma vista la vastità del fenomeno e la diversificazione dei casi in oggetto, che in molte circostanze si riferiscono ad abitazioni uniche e utilizzate da famiglie con redditi bassi o addirittura a reddito zero e, considerato che in Campania è stata attuata una normativa penalizzante a dispetto di quanto accade in altre regioni d’Italia, i sindaci hanno chiesto un intervento del Governo con urgenza.
Il Presidente del Consiglio Berlusconi, al termine di un franco e costruttivo confronto, ha assunto l’impegno a varare nel prossimo Consiglio dei Ministri un decreto legge che sospenda immediatamente gli abbattimenti e conceda un congruo tempo per una serena valutazione del problema in vista di una sua definitiva definizione.
Del resto un analogo decreto era già stato varato nei mesi scorsi e non era stato convertito in entrambi i rami del Parlamento per questioni non inerenti al suo contenuto o alla sua legittimità formale.
I sindaci hanno ringraziato il presidente Berlusconi per la disponibilità e la fattività ancora una volta dimostrata a chi vuole amministrare, anche se tra mille difficoltà, i propri territori nella trasparenza e legalità e soprattutto nell’esclusivo interesse dei cittadini.