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Castellammare, emergenza lavoro: occupato lo stabilimento Avis

A Castellammare di Stabia è piena emergenza lavoro. Dopo le proteste dei lavoratori Fincantieri anche gli operai dell’ex Avis hanno deciso di passare alle maniere forti per far sentire la propria voce. Nella giornata di ieri i lavoratori hanno occupato lo stabilimento di via Napoli e sono decisi a protestare ad oltranza finchè l’azienda, l’amministrazione comunale e la Regione non si riuniscono per trovare loro una sistemazione adeguata. L’occupazione dello stabilimento, ormai inattivo da tempo, è un gesto estremo frutto del silenzio delle istituzioni sulla loro grave situazione occupazionale. Dal mese di gennaio gli operai dell’ex Avis non percepiscono nemmeno più la cassa integrazione ed è diventato impossibile per loro portare avanti mogli e figli. Quando l’azienda stabiese ha chiuso i battenti gli operai sono stati impiegati dall’amministrazione comunale per lavori di pubblica utilità. Pur di tirare a campare i lavoratori si sono impegnati in lavori di manutenzione e pulizia per la città di Castellammare, lavori spesso non edificanti ma che comunque sono stati svolti con grande dignità da queste persone che ora si trovano in una situazione disperata. Infatti il progetto per i lavori di pubblica utilità non è ancora stato prorogato dall’amministrazione comunale del sindaco Bobbio e quindi gli operai vedendosi scivolare dalle mani il proprio posto di lavoro, la cassa integrazione e i lavori di pubblica utilità hanno deciso di occupare lo stabilimento di via Napoli. Inoltre gli occupanti fanno sapere di essere disposti a tutto, anche a gesti estremi qualora non dovesse arrivare alcuna risposta dalle istituzioni. Chiedono un incontro tra i vertici dell’azienda, l’amministrazione comunale e la Regione per stilare un protocollo d’intesa da presentare al Prefetto di Napoli e organizzare quindi un summit alla presenza del primo cittadino Bobbio e gli assessori regionali al Lavoro e alle attività produttive.

Raffaele Cava

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