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Napoli-Lazio: In&Out. Cavani monumentale, Campagnaro e De Sanctis sotto tono

IN

Edinson Cavani: monumentale! Segna tre goal nella partita, forse, più importante della stagione. Con questa vittoria, infatti, il Napoli in chiave Champions League distanzia la Lazio di altri tre punti portando il distacco sui biancocelesti a più 8, a più 6 sull’Udinese sconfitto a Lecce e a meno tre dalla vetta della classifica. Senza contare che con la tripletta messa a segno Cavani riagguanta Di Natale in cima alla classifica cannonieri.

Hassan Yebda: praticamente perfetto sia in fase di interdizione che in fase di costruzione del gioco. Giganteggia, infatti, a centrocampo non solo per la sua stazza fisica, ma anche per l’intelligenza del suo posizionarsi nella zona nevralgica del campo. Recupera tantissimi palloni e si propone frequentemente in fase offensiva.

Ezequiel Lavezzi: con lui in campo il Napoli ha sempre una marcia in più. Nel primo tempo il buon Edy Reja riesce ad imbrigliarlo per bene, ma nella ripresa il Pocho riesce a cimentarsi nelle sue serpentine offrendo tanti assist illuminanti per i compagni di gioco.

Marek Hamsik: come il resto della squadra, nel primo tempo, rimane imbrigliato nelle rete delle maglie laziali ben messe in campo da mastro Edy. Nella ripresa però, spostato nella mediana al posto di Pazienza, illumina il gioco dei partenopei risultando determinate. Si produce, poi, anche in numerosi recuperi fondamentali

 

OUT

Hugo Campagnaro: sbaglia praticamente tutto quello che c’è da sbagliare. Non riesce mai a contrastare il suo diretto avversario. Infatti Zarate riesce sempre a fare quello che vuole. Si perde Diaz sul calcio da fermo. Perde malamente un pallone a favore di Sculli che, ingenuamente e per fortuna del Napoli, lancia a rete Zarate in posizione di netto fuorigioco.

Morgan De Sanctis: sarà stato l’orario insolito, sarà stata il riflesso del sole, ma il nostro portierone non è riuscito ad azzeccarne una! Sul goal di Dias sbaglia a non uscire, anche perché le palle crossate nell’area piccola devono essere tutte del portiere. Respinge male, poi, sul tiro non irresistibile di Zarate che Aronica devia nella propria rete. Insomma una giornataccia che fortunatamente non ha inciso per la classifica dei partenopei.

Mimmo Lucci

 

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