Oltre cento studenti di materie classiche provenienti da numerose regioni d’Italia e non solo saranno a Napoli questo week end per partecipare al primo “Certamen Vergilianum Neapolitanum”, una gara di traduzione dal latino unica nel suo genere, bandita dal Liceo Ginnasio Statale “Giuseppe Garibaldi” di Napoli per celebrare la grandezza del poeta Virgilio, legatissimo alla “Parthenope” greco – latina. Saranno presenti, oltre ai campanii, rappresentanti di licei classici provenienti dal Piemonte, dal Lazio, dalla Puglia, dalla Toscana, dalla Lombardia ma anche del Rabanus Maurus Gymnasium di Mainz, in Germania.
Gli studenti ed i loro accompagnatori avranno l’occasione di compiere visite guidate, accompagnati dai professori dell’Università Suor Orsola Benincasa, ai luoghi partenopei e flegrei legati al grande poeta: dal Museo Archeologico Nazionale al Parco della tomba di Virgilio sulla collina di Posillipo ma anche al Lago D’Averno, al sito archeologico di Baia-Bacoli e di Cuma, dove si trova l’Antro della Sibilla. Un’occasione in più, insomma, per fare conoscere meglio le bellezze partenopee che ispirarono Virgilio a tanti giovani studenti.
Venerdì alle 9 è previsto l’inizio del certamen presso la sede del liceo Garibaldi, in via Carlo Pecchia 26. Nel pomeriggio comincerà, invece, un “convegno virgiliano” organizzato in diversi seminari tenuti da professori universitari che durerà fino a domenica mattina. Tra questi, particolarmente curioso quello intitolato “Una lettura noiosa e (giustamente) sconosciuta” che si terrà in sala Gemito presso la Galleria Principe di Napoli alle 18 di venerdì.
La conferenza conclusiva della manifestazione si terrà il 10 aprile con un intervento del presidente della commissione giudicatrice del Certamen, il professor Arturo De Vivo dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. Seguirà la premiazione dei partecipanti. A fare gli onori di casa saranno la Dirigente Scolastica Laura Colantonio, la vicepreside Iolanda Manco e il docente responsabile dell’intera iniziativa Giusepe D’Alessio.
Tra gli Enti che supportano il progetto, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, l’Ufficio Scolastico Regionale della Campania, la Regione, la Provincia, le Soprintendenze ai beni architettonici e culturali di Napoli e di Pompei, le Università Federico II, Orientale, Suor Orsola Benincasa.
