Ercolano, blitz dei carabinieri: in manette il latitante Ciro Papale

Stanato ed arrestato ad Ercolano dai militari del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata Ciro Papale, pericoloso latitante ed esponente di spicco del sodalizio criminale Ascione- Papale particolarmente attivo sul territorio ercolanese. All’alba è scattato il blitz che ha portato all’individuazione dell’uomo in un appartamento in via Trentola dove soggiornava insieme ad alcuni familiari. Il pregiudicato ha tentato una rocambolesca fuga sui tetti ma è stato raggiunto e bloccato dagli uomini della Benemerita. Finisce così nella patrie galere l’attività estorsiva di un personaggio ben noto alle forze dell’ordine per aver in passato taglieggiato numerose attività commerciali di Ercolano. Continua senza sosta la lotta alla criminalità sul territorio vesuviano grazie alla preziosa collaborazione dell’Associazione antiracket presieduta da Raffaella Ottaviano e coordinata a livello nazionale da Tano Grasso. Il controllo degli affari illeciti in città: questo il movente della faida mai interrotta tra i clan Birra – Iacomino e Ascione –Papale che ha negli anni lastricato le arterie ercolanesi  di sangue. Altissimo infatti il numero di morti ammazzati dell’uno e dell’altro schieramento: a compromettere definitivamente il già precario equilibrio tra le cosche l’uccisione del  ras Antonio Papale in prossimità della propria abitazione in vico Moscardino ad Ercolano. Questo episodio ha segnato la scesa in campo di una famiglia che vanta discendenze mafiose catanesi e che è da sempre temuta in paese. Grazie alla collaborazione di nuovi pentiti gli inquirenti starebbero mettendo a segno un colpo dopo l’altro ai danni di un sistema criminale di fatto ormai sradicato dalla scena locale: da alcune indiscrezioni di “radio mala” sembrerebbe che alla mala storica mancherebbero persino i fondi per pagare gli avvocati impegnati nella difesa dei protagonista di un eccidio senza fine. Ma le “gole profonde” del crimine potrebbero andare oltre: strane voci circolano ad Ercolano in merito a presunti “nomi eccellenti” che potrebbero all’improvviso saltar fuori e turbare il sonno di insospettabili ercolanesi. Per adesso l’unico dato certo è che si continuano ad assicurare alla Giustizia pericolosi criminali già costati alla comunità degli scavi un prezzo altissimo. Nuovi ed inquietanti sviluppi potrebbero nelle prossime ore travolgere la cittadina degli scavi: la macchina della giustizia è ormai in movimento e a giudicare dalla concretezza e dalla tempestività degli interventi questa volta sembrerebbe non risparmiare “proprio nessuno”.

Alfonso Maria Liguori

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