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Omicidio Formicola, nuovi elementi sul movente dell’agguato

Dieci dvd compromettenti. Potrebbero contenere le prove per risalire ai mandanti del duplice omicidio di via San Giorgio Vecchio avvenuto lo scorso 13 gennaio. In quell’agguato morirono Luigi Formicola, 56enne titolare di un circolo ricreativo, con precedenti penali alle spalle, uno per estorsione risalente al 2000 e Vincenzo Liguori, 57 anni, meccanico che in quel momento stava lavorando nella sua officina e padre della giornalista del Mattino, Mary Liguori. Il commando era composto da due killer entrati in azione in sella ad una moto e dopo la sparatoria si dileguarono velocemente, da allora le indagini per scoprire i responsabili di quel duplice omicidio non si sono mai fermate. A circa tre mesi di distanza da quella terribile sera, emergono elementi che confermerebbero le ipotesi riguardo al movente di quell’omicidio: il vero obiettivo del raid era Formicola mentre Liguori era un innocente che ebbe la sola sfortuna di trovarsi al posto sbagliato nel momento sbagliato. Quella stessa drammatica sera i carabinieri che si occupano del caso (i militari del Reparto Territoriale di Torre Annunziata, guidati dal comandante Alessandro Amadei) trovarono all’interno della vettura di Formicola, parcheggiata poco distante dal luogo dell’agguato, dieci dvd e li sequestrarono. In questi supporti magnetici sono stati ritrovati dettagli importanti che potrebbero ora dare una svolta all’inchiesta. Particolari, infatti, sono le immagini che vi sono impresse. In metà dei  video si vede Formicola discutere con alcuni uomini, sempre diversi tra loro, presumibilmente soggetti criminali, secondo gli investigatori il pregiudicato non si sentiva al sicuro e si sarebbe preventivamente “cautelato” registrando tali incontri. Ma ancora più singolari sono l riprese impresse nell’altra metà dei dvd sequestrati. In questi Formicola ha registrato alcuni incontri sessuali avuti con una donna, sempre la stessa, con la quale probabilmente Formicola intratteneva una relazione. Ciò avvalorerebbe l’ipotesi della pista passionale alla base del duplice omicidio, maturato anche per gli incontri segreti e gli appuntamenti hard del pregiudicato con una donna, di lì dall’essere ancora identificata, che si ritiene possa essere legata in qualche modo agli ambienti della criminalità organizzata, se non addirittura compagna di un boss del luogo e quindi considerata, secondo i principi dello stile “Gomorra”, una ‘intoccabile’.

Claudio Di Paola

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