Nella settimana della sosta, sono la Corte di giustizia e la Procura federale ad entrare in campo! Era iniziato tutto qualche giorno fa quando la Corte di giustizia, sulla difensiva dell’avvocato Edoardo Chiacchio, aveva ridato un punto alla squadra granata; oltre al punto di penalizzazione venivano annullate anche l’ammenda di 3000 euro e le inibizioni a Franscesco Rispoli (ex Amministratore Unico) ed Emilio Romaniello (presidente del collegio sindacale). Questo famoso punto fu tolto ai granata lo scorso 8 Marzo dalla Comissione Disciplinare al seguito del deferimento della Procura Federale, per alcune rinunce dei giocatori sugli stipendi del primo trimestre. L’avvocato ha convinto la Corte citando un precedente, quello della Triestina, che non è stata deferita pur regolarizzando le liberatorie ben oltre il termine del 30 Giugno scorso. Ma la procura federale non ci sta, e risponde colpo sul colpo, chiedendo altri quattro punti di penalizzazione. In pratica la Procura sostiene che la Salernitana deve essere deferita di 2 punti per il mancato pagamento degli stipendi del secondo trimestre, e di altri 2 punti per “reiterazione del mancato adempimento”, cioè il mancato pagamento degli stipendi del primo trimestre nonostante sia terminata la seconda scadenza, ovviamente tutto questo non coincide con quello che la Corte federale aveva “detto”qualche giorno prima. Lunedì scorso l’avvocato Chiacchio ha consegnato le memorie difensive, stilate in pochissime ore; la difesa granata si basa principalmente sul risultato positivo ottenuto dalla Corte di Giustizia, e la speranza è di riuscire ad avere soltanto 2 punti di penalizzazione, quelli inevitabili del mancato adempimento del secondo trimestre perché sulla reiterazione si può controbattere grazie ancora al parere positivo della Corte di giustizia. Mentre si gioca questa partita tra l’avvocato Chiacchio e la procura, un altro avvenimento ha scosso l’ambiente granata: la Procura di Vallo Della Lucania, nella persona del sostituto procuratore il dottor Alfredo Greco ha aperto un’indagine su una denuncia fatta dal club, cosi Carabinieri e Guardia di Finanza hanno perquisito la sede di Via San Leonardo facendo delle verifiche sui dati contabili. Con un comunicato ufficiale la Salernitana Calcio 1919 SpA ci tiene a precisare che la perquisizione parte da una denuncia fatta dal club stesso un anno fa , ma ormai i tifosi non sanno più a cosa credere e anche questa perquisizione suona come ennesimo scossone. Intanto dai supporter granata parte la proposta di aprire un conto corrente bancario dove poter fare delle donazioni a favore dei giocatori, col fine di alleviare la situazione economica dei calciatori. Insomma Salerno come Madrid, pur di riuscire a salvare il salvabile, perché quello che questi ragazzi stanno facendo sul campo è qualcosa di encomiabile.
Giuseppe Falanga