San Giorgio a Cremano, scoppia il caso parentopoli

Bufera sul comune di San Giorgio a Cremano, travolto da episodi di presunta corruzione e mancata trasparenza amministrativa che investirebbero mondo politico e pubblica amministrazione. In città non si parla d’altro, tanto che si comincia a diffondere il sospetto di uno  scandalo “parentopoli” alla Casa comunale. Nei giorni scorsi si sono svolte le prove preselettive per l’aggiudicazione di 4 posti da dipendenti comunali con contratto a tempo indeterminato. Un concorso messo a bando nel gennaio dell’anno scorso al quale avrebbero inoltrato domanda circa 400 persone. Andando a spulciare le liste dei “selezionati”, ci si accorge che qualcosa non torna. Delle ottanta persone che hanno preso parte alle preselezioni per ottenere l’unico posto disponibile da istruttore direttivo informatico, solo dodici hanno superato il primo sbarramento, partecipando così all’effettivo concorso. Al primo posto in graduatoria c’è Francesco Sarno, fratello del presidente del consiglio comunale Ciro Sarno, al quarto, invece, c’è  Fortuna Criscuolo, consigliera comunale di maggioranza. Tra questi nomi vi sarebbe anche quello della cognata (in tal caso non sussisterebbe il principio della “stretta parentela”)  del consigliere del Pdl, Luigi Castaldo, che non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione. Nella seconda graduatoria, anch’essa pubblicata sul sito del Comune, quella relativa ai tre posti da funzionario amministrativo, spuntano i nomi di Michele Maria Ippolito, addetto stampa del Comune, il secondo è Fabio Santoro, avvocato, esponente del Pd, ex consigliere comunale e figlio dell’ex assessore Edoardo Santoro. I dubbi su tale vicenda si moltiplicano, soprattutto sulle procedure di gara e sugli esiti delle prove,  ma al momento è ancora tutto da verificare poiché nessuno ha denunciato la questione, se non verbalmente. L’amministrazione respinge tutte le accuse. L’assessore al Personale Ciro Russo fa sapere che:<<Non ha importanza che cognome abbiano coloro che hanno superato la preselezione perché essa è stata svolta sicuramente in piena trasparenza, così come prevede lo statuto, da una società addetta alla scelta del personale”. Russo aggiunge, inoltre che <<coloro che avessero riscontrato delle illegalità possono contattarmi e spiegarmi le irregolarità. A quel punto sarò io personalmente ad esporre denuncia. Sulla vicenda l’amministrazione e il mio assessorato non c’entrano nulla>>. Intanto l’opposizione, tra il lancio di una protesta “virtuale” su Facebook e l’organizzazione di un flash-mob, in stile panolada, ossia sventolando fazzoletti bianchi dinanzi al Palazzo Comunale, fa fuoco sull’amministrazione chiedendo le dimissioni della giunta e del sindaco. <<Non giudico la legittimità o meno delle procedure relative ai concorsi – dice il consigliere d’opposizione, Ciro Di Giacomo – ma reputo eticamente inaccettabile e scorretto che un parente di un consigliere comunale o di un assessore partecipi ad un concorso indetto dall’ente di cui fa parte. Le autorità competenti facciano luce su questa vicenda>>. Anche il Movimento cinque stelle ha pubblicamente chiesto l’annullamento dei concorsi “truccati”. “Le finte selezioni al Comune sono solo l’ultima schifezza che ci troviamo a commentare . E’ importante che i cittadini che hanno partecipato al concorso si facciano vivi, per segnalare direttamente le scorrettezze e per avviare un’azione legale”.

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