«Finalmente» è questo il commento riservato dal consigliere comunale di opposizione Antonio Sicignano, leader del Cdl stabiese, alla scelta assunta dall’amministrazione comunale stabiese di dedicare una strada cittadina ad Antonio Dimitri, il maresciallo dei carabinieri che nel 2000 perse la vita nel tentativo di sventare una rapina.
La proposta fu lanciata dallo stesso consigliere Sicignano il 14 luglio scorso, ovvero a distanza di 10 anni da quando, nella città di Francavilla Fontana (Br), alcuni malviventi uccisero il Maresciallo nativo di Castellammare di Stabia, medaglia d’oro al valor militare, che era intervenuto, per ragioni del suo servizio, a sedare una rapina ad un istituto di credito.
«Dedicare una strada cittadina – spiega Sicignano – all’estremo sacrificio di un valoroso servitore dello Stato è il gesto più bello che possiamo fare, in questo momento, per dimostrare la nostra avversità alla camorra e alle varie mafie che opprimono il nostro paese. La memoria del Maresciallo Dimitri non potrà che concorrere ad educare le giovani menti al rispetto delle istituzioni e alla cultura dell’anticamorra e dell’amor patrio»
«Esprimo apprezzamento per la scelta adottata dall’amministrazione comunale – aggiunge Sicignano -, anche perché sono 10 anni che porto avanti questa iniziativa, che proposi già all’ex sindaco Ersilia Salvato, che intitolò al maresciallo Dimitri una targa ed un viale in villa comunale. La mia soddisfazione, inoltre, è ancor maggiore perché quella in oggetto segue l’approvazione da parte di tutto il consiglio comunale, in maniera bipartisan, di una altra ma proposta: ovvero quella di dedicare ai magistrati Falcone e Borsellino l’aula consiliare. Ciò mi fa ben sperare perché è giunta l’ora che la politica locale si unisca, senza se e senza ma, per fare fronte comune contro la camorra».