Ieri sera una motovedetta della Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia, durante un consueto pattugliamento lungo la costa nelle acque del Comune di Vico Equense, ha rinvenuto una rete da pesca lunga ben 2,5 km occultata in acqua.
Gli uomini della Guardia Costiera si sono insospettiti quando hanno notato uno strano ed inusuale segnalamento galleggiante, posizionato nella zona a tutela biologica “Banco di Santa Croce”, ed hanno deciso di verificare cosa fosse, scoprendo quindi che vi era assicurata una rete del tipo tremaglio utilizzata illegalmente per la pesca a strascico. I militari hanno immediatamente rimosso il segnalamento ed hanno sequestrato la rete, sporgendo anche denuncia contro ignoti.
“Un intervento che testimonia ancora l’impegno costante dei miei uomini nella tutela dell’ambiente marino e nella vigilanza della pesca. Il banco di Santa Croce è una zona ricca e pescosa e sono in molti che tentano di pescare di frodo, nonostante i divieti. Per questo motivo la nostra attività di controllo è intensa. Con ogni probabilità la rete che abbiamo ritrovato in mare, è stata occultata da ignoti per essere recuperata durante la notte e pescare a strascico illecitamente, facendo scempio dei fondali ricchi di biodiversità del Banco di Santa Croce.” ha così commentato il Capitano di Fregata Giuseppe Menna, Comandante della Capitaneria di Castellammare.