Fincantieri, l’ad Bono: “Situazione drammatica, presto aumento della cassa integrazione”

Le ultime dichiarazioni dell’amministratore delegato Fincantieri, Giuseppe Bono, hanno venire la pelle d’oca ai lavoratori dello stabilimento stabiese. A Trieste a margine di una conferenza stampa di presentazione di Costa Favolosa e dei programmi 2012 della compagnia Giuseppe Bono ha espresso tutta la sua preoccupazione per il futuro della cantieristica navale. Inoltre, interrogato sull’argomento dalla stampa, ha definito drammatica la situazione occupazionale prevedendo un aumento della cassa integrazione tra gli operai. La situazione dello stabilimento di via Duilio è grave e le tute blu stanno protestando fortemente da tempo sia per chiedere aiuto alla Regione e al Governo sia per accelerare i tempi della presentazione del piano industriale dell’azienda. Bono è intervenuto anche sul tema della presentazione del piano industriale di Fincantieri e ha detto che bisogna aspettare ‘i tempi giusti’. Peccato che le famiglie delle tute blu stabiesi stanno aspettando già da tanto tempo e sono arrivate al colmo della disperazione. Dopo le parole dell’ad di Fincantieri sono intervenuti sulla questione della domanda del mercato anche Micky Arison, amministratore delegato di Carnival, numero uno mondiale del settore, e il presidente e amministratore delegato di Costa Crociere Spa, Pier Luigi Foschi. “Nel settore mondiale delle crociere- afferma Micky Arison- non siamo più in una fase di crescita, ma di stabilita”. “Il settore della cantieristica è ampio, non può riguardare -ha detto Foschi- solo le navi da crociera. Non conosco a fondo ne’ i programmi ne’ la capacita’ di Fincantieri in termini di produzione di navi. Se il numero delle navi da crociera che verranno ordinate -ha spiegato- non sarà sufficiente a coprire la capacità della cantieristica, e’ un problema che si dovrà affrontare, ma noi pianifichiamo la nostra crescita”. Le parole di Giuseppe Bono hanno scatenato la reazione dei rappresentanti sindacali dei lavoratori che hanno chiesto la stesura di un programma preciso sia da parte dell’azienda sia dal Governo. ”Un piano strategico che garantisca per intero il mantenimento della capacita’ produttiva di Fincantieri, insieme agli attuali livelli occupazionali”. E’ la richiesta del coordinatore nazionale Fiom-Cgil del gruppo Fincantieri, Alessandro Pagano, all’azienda e al Governo. ”Le preoccupanti dichiarazioni, rilasciate oggi dall’amministratore delegato di Fincantieri rispetto all’evoluzione della crisi, confermano quanto da noi denunciato da mesi. La Fiom è pronta ad avviare la mobilitazione a livello nazionale dei lavoratori dell’intero Gruppo” conclude Pagano. ”Le ammissioni dell’amministratore delegato di Fincantieri Giuseppe Bono dimostrano quanto sia giustificato l’allarme dei lavoratori per la sorte dello stabilimento di Castellammare – dichiara la senatrice del Pd Teresa Armato – Più volte abbiamo chiesto al Governo un impegno più stringente sul piano industriale”.

Raffaele Cava

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