Crederci è importante, provarci di più. Con la grinta ritrovata, il Sant’Antonio Abate sbanca il Francavilla Fontana, e condanna i pugliesi all’Eccellenza, infliggendo un 2-0 pesante per entrambe le squadre. Gli abatesi, infatti, con questi tre punti riemergono dalla zona play out, mettendosi a 38 punti in classifica, gli stessi della Fortis Trani. A Francavilla si è rivisto il miglior Sant’Antonio Abate, ordinato in campo e spietato sotto porta, anche con l’assenza del bomber Ragosta. Le reti giallorosse sono state siglate da Tedesco prima, e da Bencardino poi, alla fine del match. Due goal di alto tasso tecnico. Ma di questa squadra va premiato ogni singolo reparto. Bene i difensori abatesi, quasi perfetto il giovane portiere giallorosso, Donnici, che ha salvato il risultato in più di qualche occasione. A dirigere la squadra in questa difficile trasferta, è stato, però, l’allenatore in seconda, mister Felice Scotto. Secondo fonti ufficiali, il tecnico Esposito non è partito con la squadra per motivi familiari. Un dirigente abatese tirato in causa, però, ci ha riferito che l’allenatore non sedeva in panchina per problemi di salute. Quale mai sarà la vera versione dei fatti? Per la verità, i più maliziosi ipotizzano che mister Esposito sia rimasto a casa per un duro confronto avuto in settimana con la società. Esposito si sarebbe, infatti, schierato dalla parte dei suoi giocatori, che si lamentavano, tanto per cambiare, del mancato ricevimento dell’ultimo stipendio mensile. Stipendio che pare sia stato pagato, qualche giorno più tardi, solo ad alcuni membri della squadra, i più “esperti”. Questa decisione societaria sembra che non abbia fatto piacere al tecnico, che si è “scontrato” con i soci, e ha deciso, a modo suo, di scioperare, non guidando la squadra né alla rifinitura di sabato mattina, né accompagnandola a Francavilla. E mentre scoppia il “caso Esposito”, che fa discutere e dividere la piazza abatese, alcuni tifosi preferiscono guardare il bicchiere mezzo pieno, acclamando mister Scotto e attribuendogli il titolo di “portafortuna” della squadra. Questa, infatti, è la seconda volta che il vice di Esposito siede sulla panchina abatese, ed è anche la seconda vittoria. La prima risale al 9 gennaio 2011, contro il Francavilla sul Sinni, l’unica vittoria in casa dell’era Esposito. Che mister Scotto portasse davvero bene? Forse la sua spontaneità e il suo ottimismo mettono a proprio agio i calciatori giallorossi, poiché hanno a che fare con un uomo poco più grande di loro. O forse è solo una pura coincidenza, chissà. In ogni caso, le chiavi della panchina del Sant’Antonio Abate appartengono ancora ad Esposito, che dovrebbe fare il suo ritorno oggi, alla ripresa degli allenamenti. Se ciò non dovesse sorprendentemente accadere, Capozzoli e soci avranno un altro grosso problema da risolvere. Accollarsi lo stipendio di un ulteriore allenatore a tre giornata dal termine del campionato, sarebbe rischioso e inutile. Dunque, se Esposito dovesse dare forfait proprio ora, o sarebbe richiamato Rogazzo, ancora sotto contratto col Sant’Antonio Abate, fino al termine della stagione, o la squadra potrebbe essere affidata definitivamente a Scotto.
Sperando di ritrovare la giusta tranquillità, intanto, il Sant’Antonio attende la Battipagliese al Comunale, per il derby-salvezza che potrebbe pregiudicare la stagione di entrambe le squadre.
Feliciana Mascolo