Caterina Gallo, 30enne, pregiudicata per reati relativi allo spaccio di sostanze stupefacenti, figlia del più noto Carmine, ex collaboratore di giustizia, morto a seguito delle ferite riportate in un agguato, avvenuto a Roma nel 2010, era sottoposta alla misura cautelare degli arresti domiciliari ed è stata arrestata dagli agenti del Commissariato di Torre Annunziata. L’arresto, eseguito dai poliziotti nella serata di venerdì, è scattato in conseguenza al fatto che la donna fu denunciata, in stato di libertà, il 14 marzo scorso, perché responsabile del reato di evasione. Il GIP del Tribunale di Pesaro, infatti, ha emesso nei suoi confronti un aggravamento della pena, sostituendo la misura cautelare degli arresti domiciliari con quella della detenzione in carcere. I poliziotti hanno condotto l’arrestata al carcere di Pozzuoli.