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Turris sconfitta e sorpassata dalla Nissa

Tutta una questione di motivazioni. Si spiega così la seconda sconfitta casalinga consecutiva per la formazione guidata da Mandragora. Lo 0-2 ottenuto dai siciliani al Liguori di Torre del Greco spedisce quest’ultimi momentaneamente fuori  dalla zona play-off, ora lontana due punti. Non si può,però,assolutamente parlare di crisi per Russo e soci: probabile un allentamento di tensione, data il sempre più assodato accesso, per la Turris, alle semifinali della competizione summenzionata, garantitole dal raggiungimento della finale di Coppa Italia di categoria (lo sfidante Perugia è in testa al suo girone e con tutta probabilità se pur i campani non dovessero aggiudicarsi l’ambito trofeo, sarebbero comunque loro ad usufruire dell’agevolazione circa le fasi finali dei play-off, ovvero la possibilità di disputare direttamente le semifinali,senza passare per i gironcini). La Turris comunque, come già in più d’un occasione ribadito dal suo presidente,ci tiene ad onorare tutte le restanti partite di campionato (ne mancano tre) e ciò si è visto anche nello sfortunato incontro del Liguori. Partono,però,subito con una rete da recuperare i bianco-rossi: all’8’ Bruno fa partire una conclusione precisissima dal limite su cui nulla può Della Corte (Prete era a riposo precauzionale). La Turris sembra essere colpita nell’orgoglio e porta una serie di pericoli dalle parti di Feola,prima con Contino e poi con Moscarino, ma la gara sembra stregata. Tant’è che al 36’ la Nissa,che non dà per nulla l’impressione di avere un uomo in più,sfiora il raddoppio,fortuna che Della Corte ha un guizzo da felino e riesce a spedire in corner la conclusione dalla distanza di Noto. Il primo tempo è tutto qui. Nella ripresa i padroni di casa si mostrano ancora più arrembanti. Al 48’ Contino fa da sponda all’accorrente Russo,il quale con un colpo di testa costringe allo straordinario il numero uno avversario. Quattro minuti più tardi ancora in evidenza Feola,che vola a prendere la sfera che D’ambrosio sembrava aver indirizzato in rete. Al 13’ espulsione per Russo  per doppia ammonizione, ma la Turris continua ad attaccare. Alla mezz’ora è, invece, Citro a graziare gli ospiti, fallendo incredibilmente una ghiottissima occasione a pochi passi dalla porta. E l’inesorabile legge del calcio si sa non perdona; l’inopinabile dio del pallone emana la sua sentenza al minuto 86’: Rea erra il disimpegno e consegna il pallone del colpo finale a Bruno già bello e impacchettato. Appare tuttavia sufficientemente soddisfatto, a fine gara, mister Mandragora: “Mi è piaciuta la reazione della squadra allo svantaggio e anche al momento dell’espulsione di Russo, ma è inevitabile avere un po’ di appannamento dopo l’incredibile rincorsa che abbiamo fatto negli ultimi mesi, senza contare l’impegno di Coppa che toglie energie fisiche e mentali rilevanti”. Il presidente Gaglione ci tiene,invece,a sottolineare “la prova di straordinaria correttezza e attaccamento alla squadra dimostrata dai supporters, i quali anche oggi ci hanno applaudito a fine gara nonostante la sconfitta. Spero vivamente di poter regalare loro le gioie che meritano”. La Turris domenica è di scena in quel di Acireale,squadra reduce dalla vittoria esterna col Nola per una rete a zero,grazie alla quale ora vanta quattro punti di vantaggio sulla zona play-out. Per ovviare all’assenza dello squalificato Russo Mandragora potrebbe anche optare per un cambio di modulo, schierando una formazione con un’unica punta.

Michele Di Matteo

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