Via alla XIII Settimana della Cultura

Il 9 Aprile ha avuto inizio la XIII Settimana della Cultura, che consentirà a tutti di visitare gratuitamente musei, monumenti, siti archeologici, archivi e biblioteche statali di tutta Italia: per questa settimana sono previsti oltre 2000 appuntamenti tra mostre, visite guidate, concerti e laboratori didattici.

Fortunati dunque i turisti che soggiorneranno in Italia in questo periodo, ma non solo: un’occasione per studenti e famiglie che si propone come momento di riavvicinamento alle radici storiche e culturali del proprio territorio.

Numerosi sono i siti culturali aperti gratuitamente nel capoluogo campano: il Museo di Capodimonte, il Museo Archeologico Nazionale, il Castel Sant’Elmo, la Certosa e il Museo di San Martino, la Biblioteca Universitaria e l’Archivio di Stato; moltissime anche le offerte del restante territorio regionale: gli Scavi di Ercolano, la Certosa di San Lorenzo a Padula, l’Archivio di Stato e il Museo Diocesano a Salerno, il Palazzo reale ed il giardino inglese a Caserta.

Non solo la maggior parte dei musei del territorio nazionale resteranno aperti gratuitamente, ma grazie al progetto “Benvenuti al Museo” gli studenti di circa 750 istituti tra alberghieri, tecnici e professionali per il turismo e licei linguistici saranno coinvolti direttamente presso alcuni dei principali musei statali della penisola per attività di accoglienza dedicate a visitatori italiani e stranieri e distribuzione di materiali informativi.

“Questo evento – ha detto l’ex ministro Sandro Bondi – sta riscuotendo un crescente successo di pubblico, segno di una voglia di cultura che non conosce crisi, a cui si aggiunge, nel caso specifico di questa iniziativa una promozione adeguata del patrimonio culturale con aperture straordinarie e gratuite”.

È da settembre infatti, che la Direzione Generale per la Valorizzazione del Patrimonio lavora per migliorare l’accoglienza dei nostri musei, siti archeologici e archivi statali:  si tratta di un patrimonio artistico e culturale, quello italiano, a volte non giustamente valorizzato.

“L’Italia – ha dichiarato Giancarlo Galan, Ministro per i Beni e le Attività Culturali – è il  frutto della millenaria stratificazione delle numerose civiltà che si sono sviluppate sul suo territorio. Ognuna con i suoi caratteri originali, ognuna con le sue peculiarità ha contribuito a plasmarne il paesaggio, a edificarne i centri abitati, a organizzarne gli insediamenti rurali. Tutte hanno avuto un ruolo determinante nel forgiare il nostro essere italiani, arricchendo al contempo il nostro patrimonio artistico con opere e strutture civili e religiose. La settimana della cultura è un’ottima occasione per tutti i cittadini di riappropriarsi di questo patrimonio, visitando musei, siti archeologici e monumenti e riscoprendo, nel centocinquantesimo dell’Unità d’Italia, il senso profondo della propria appartenenza alla comunità nazionale”.

In Campania molte delle manifestazione legate all’evento sono inserite in una serie di itinerari realizzati in collaborazione con campania>artecard e saranno ripetuti per i due mesi successivi. “Percorsi bellissimi”  ci informa Gregorio Angelici, Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Campania “che permettono di visitare i luoghi con guide qualificate, di avere tutte le facilitazioni offerte da un’organizzazione dedicata e soprattutto di raggiungere e scoprire centri storici e musei dove forse, da soli, non si andrebbe”.

Un evento imperdibile ed un invito rivolto non solo ai turisti, ma agli stessi italiani, spesso inconsapevoli dello straordinario patrimonio artistico e culturale che il loro territorio riserva.

Maria Ilaria Incitti

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