Ora, quando mancano 90 minuti alla conclusione del campionato, giovedì 14 aprile ore 16, il San Giorgio deve necessariamente vincere sul campo della Libertas Angri che, come il Massa non ha più nulla da chiedere alla classifica occupando una posizione di tutta tranquillità.
In caso di sconfitta dei sangiorgesi e immaginando le vittorie del S.Sebastiano, del Pimonte, della Puteolana e del Positano, con il Mondragone già matematicamente retrocesso con 21 punti, la classifica dal sestultimo posto in giù potrebbe essere cosi delineata: S.Sebastiano e Pimonte punti 32, San Giorgio e Puteolana punti 31, Positano 29. A questo punto ci sarebbe uno spareggio in campo neutro tra S. Sebastiano e Pimonte per decidere la quintultima squadra che parteciperebbe ai play out e quella che terminerebbe la stagione con la salvezza. La stessa cosa avverrebbe tra il San Giorgio e la Puteolana per decidere chi giocherebbe sul proprio campo potendo puntare su due risultati su tre al termine dei 90 minuti, con uno spareggio in campo neutro o ricorrendo alla classifica avulsa e in questo caso il San Giorgio sarebbe favorito per aver vinto e pareggiato con i flegrei.
Nel caso di pareggio del San Giorgio, con la vittoria delle altre squadre, la graduatoria in fondo alla classifica vedrebbe San Giorgio, S.Sebastiano e Pimonte a 32 punti, Puteolana a 31 e Positano a 29 (Mondragone retrocesso). A questo punto si procederà alla classifica avulsa sugli scontri diretti tra le squadre a 32 punti. La prima delle tre sarà salva e le altre due procederanno ad uno spareggio in campo neutro, con supplementari e rigori, per decidere la quintultima e la quartultima che incontreranno, nello spareggio play out sul proprio campo con due risultai su tre al termine dei soli 90 minuti, rispettivamente il Positano e la Puteolana.
Come il post campionato è abbastanza complesso e per poterlo semplificare e allontanare ogni pericolo al San Giorgio necessitano i tre punti ad Angri. Solo così si taglierà la testa al toro, o meglio, ai play out e i sangiorgesi continueranno a vivere felici e contenti nella speranza che il prossimo campionato sarà diverso da quello che abbasserà il sipario giovedì 14 aprile.
Giacomo Nino Di Sarno