“Bisognerà mettere mano sicuramente ai bilanci e all’utilizzo delle società comunali ma non sarebbe accettabile scaricare sui lavoratori il costo elefantiaco delle strutture, anzi per gli occupati attuali miriamo ad una riqualificazione – le fa eco Falvella – Piuttosto cambierà il metodo di assunzione: eventuali nuovi ingressi nelle miste d’ora innanzi dovranno passare per filtri trasparenti e non più essere suggeriti dagli amici degli amici”.
Nel corso dell’incontro con numerosi residenti del quartiere orientale, c’è stata occasione per soffermarsi anche sul lancio in pompa magna del City Sightseeing: “Stamattina passando per piazza Amendola ho avuto modo di dare un’occhiata al colorato micro bus turistico e mi sono chiesta se l’itinerario che farà è quello raffigurato sulle fiancate: praticamente un virtual tour di una Salerno che non esiste – ha commentato Anna Ferrazzano – Non c’è una sola immagine della Salerno reale, né il duomo né il castello né San Pietro a Corte per fare qualche esempio, ma soltanto Crescent e Vela, fantasie architettoniche che piacciono tanto al sindaco uscente ma che i turisti non vedranno mai!”