Salernitana: sconfitta di misura a Verona

Arriva la seconda sconfitta del 2011 per i granata di Salerno, un 2 a 1 maturato proprio nei minuti finali, al Bentegodi di Verona; i gialloblù di Mandorlini(sostituito in panchina da Roberto Bordin, perché colpito da influenza) passano con un rigore procurato e trasformato da Ferrari proprio nei minuti finali. Potrebbe suonare un po’ come una beffa la sconfitta in terra veneta, considerando che qualcheminuto prima del rigore la Salernitana sfiora il goal con Ragusa, ma nell’economia della partita forse la vittoria del Verona è più che meritata, squadra molto ordinata in campo, tatticamente impeccabile e spregiudicata e coraggiosa all’occorrenza. Dall’altra parte una Salernitana svogliata e remissiva, che delude un po’ le ultime prestazioni regalando un tempo agli avversari, impreparata sulle fasce da vita all’assedio veneto. Partono davvero male gli uomini di Breda  che dopo 8 minuti si complicano la vita andando sotto di un goal con un autorete di Peccarisi che nel tentativo di anticipare Pichlmann batte Caglioni, 1 a 0. Risponde la Salernitana con due colpi di testa, di Jefferson prima e  di Fava poi, ma l’estremo difensore gialloblù sventa le due minacce. Alla mezz’ora Ragusa subisce un fallo a 35 metri di distanza dalla porta, s’illuminano gli occhi di Carrus che vede già la traiettoria vincente per battere Rafael, non ci pensa due volte e va al tiro, la palla scheggia la traversa e si insacca alle spalle del portiere veneto, una punizione imparabile, 1 a 1. Da qui alla fine del primo tempo ci sono occasioni da ambo le parti ma si va negli spogliatoi con un giusto 1 a 1. Nella ripresa il Verona da vita a un vero e proprio assedio alla porta difesa da Caglioni, ci provano da tutte le distanze i giocatori veneti ma Caglioni riesce a difendersi bene,e anche un pò la buona sorte salva per il momento la Salernitana. Breda e i suoi regalano le fasce agli avversari e la retroguardia campana soffre molto le folate avversarie, ma a 5 minuti dalla fine Ragusa spreca un occasionissima per fare il colpaccio che avrebbe del clamoroso: manca il pallone prima di testa e poi di sinistro da buona posizione per segnare. Goal mancato, rigore subito: dopo 2 minuti Ferrari semina  il panico nella difesa ospite, Peccarisi lo stende, per l’arbitro non ci sono dubbi, rigore. Lo stesso Ferrari va dagli undici metri e batte Caglioni, esplode il Bentegodi. Con questa sconfitta si complicano un po’ le cose in casa granata, ora proprio il Verona è distante un solo punto, seguono poi Reggiana Como Lumezzane e Basssano che sono distanti una manciata di punti e iniziano a credere nella lotta per il quinto posto. D’ora in poi sarà fondamentale l’apporto del pubblico, i granata dovranno sfruttare al meglio il fattore campo, perché il calendario non è dei migliori.

Giuseppe Falanga

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