Giocosport: la festa dei bambini di Scampia e Forcella. In mille al Palavesuvio

Si è tenuta ieri pomeriggio (13 aprile), presso il Palavesuvio di Ponticelli, la festa di chiusura della manifestazione Giocosport 2011, riservata a mille bambini di otto scuole primarie di Scampia, Forcella, Quartieri Spagnoli e Mercato Pendino. Il progetto, giunto alla quinta edizione, è stato realizzato dal Coni provinciale di Napoli.

La manifestazione è iniziata alle 17 con la sfilata dei partecipanti, applauditi da un migliaio di genitori e amici presenti sugli spalti. I bambini si sono esibiti in gare di pallacanestro, mentre le giovani atlete hanno compiuto alcuni esercizi ginnici. “Questi ragazzi, che vivono in zone a rischio della nostra città, hanno bisogno soltanto di qualcuno che li aiuti a mostrare le loro qualità: lo sport, in questo senso, può essere un supporto fondamentale”, ha detto Amedeo Salerno, presidente del Cp Coni Napoli, a margine dell’evento. “Teniamo particolarmente a questa manifestazione – ha continuato Salerno – perché testimonia l’importanza e la necessità di avvicinare i ragazzi allo sport sin dalla tenera età. Di certo, saremo ancora al fianco di questi bambini: già a partire dalle prossime settimane, infatti, organizzeremo la prossima edizione di Giocosport, per continuare a regalare un sorriso a chi è circondato da sofferenza, povertà e disagio. Un plauso – ha concluso il presidente – va agli insegnanti e agli Educatori Sportivi del Coni, che sono riusciti a coinvolgere gli alunni nella maniera più adeguata nel corso dell’intero anno scolastico”.

Il progetto Giocosport 2010/2011 ha sostenuto e implementato lo sport nelle scuole primarie partenopee, proponendo a tutti i bambini delle classi impegnate occasioni di partecipazione ad attività sportive e ludico-motorie. Il progetto è stato avviato lo scorso ottobre: un Educatore Sportivo del Coni ha affiancato gli insegnanti, mettendo a loro disposizione conoscenze e proposte di attività specifiche. Vi hanno preso parte in totale sessantaquattro scuole in tutta la provincia partenopea, dodicimila gli alunni coinvolti.

 

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