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Maggio: “Crediamo nello Scudetto. Adesso inizia il bello”

Alla consueta conferenza stampa a Castel Volturno ha parlato Christian Maggio.

“Ci sono dei segnali che ti portano a pensare che sia l’anno buono, tipo i gol nel finale o le espulsioni di Ibrahimovic ma dobbiamo pensare a noi stessi e vincere praticamente sempre”. Chrstian Maggio traccia la strada da seguire per la volata scudetto: concentrazione massima in casa propria perchè ci sono ancora sei gare da giocare: “Battere l’Udinese significherebbe tanto per noi. Di fronte troveremo una grande squadra, ma daremo il massimo come abbiamo fatto fino a questo momento. Di Natale? Totò è un grande giocatore, in qualsiasi momento può risultare decisivo, ma anche altri giocatori sono pericolosi. Noi, però, in fase difensiva stiamo facendo molto bene.“.

Contro l’Udinese sarà un’altra finale?- “Ogni gara nasconde le proprie insidie, nessuna partita è facile e per questo affrontiamo, come dice il mister, ogni gara come una finale. Affronteremo squadre che devono salvarsi o che devono andare in Champions, ma dobbiamo sfruttare il nostro entusiasmo. Io, ad esempio, avevo paura anche del campo di Bologna che per noi è stato sempre difficile. Il Lecce, nella fase finale, potrà essere meno motivato se farà qualche altro punto. Ma dobbiamo fare la corsa solo su noi stessi. Siamo sotto ai riflettori, siamo contenti di questo e abbiamo ancora più motivazioni.

L’Inter è ancora in corsa per lo scudetto? “Sì, si parla di duello Milan-Napoli per lo scudetto ma anche loro sono vicini e sicuramente fanno parte della corsa per la volata scudetto. Non dobbiamo dimenticare che mancano ancora tante partite”

A cosa è dovuta la vostra crescita?- “Siamo partiti con grandi motivazioni, volevamo partire bene almeno per ripetere quanto abbiamo fatto la scorsa stagione. Entriamo in campo con le idee chiare, sappiamo cosa dobbiamo fare e quindi le cose sono più semplici. Mazzarri mi ha insegnato tanto, soprattutto tatticamente, sin da quando ero alla Sampdoria”.

I Tifosi? “Entrare in campo in trasferta e vedere 15-20mila tifosi è una cosa straordinaria, segno che stiamo facendo qualcosa di importante e ovviamente siamo fieri di questo”

La tua esperienza in Nazionale? “Sono contento. Bisogna sempre rispettare le decisioni di Prandelli. Cannavaro e Campagnaro stanno facendo bene nel Napoli, così come De Sanctis. Prandelli porta avanti le sue idee e bisogna rispettarle”.

Rimarresti a Napoli a vita? Chiudere la carriera a Napoli? Perché no, anche se mancano tanti anni. Stare qui è molto gratificante, dopo un periodo di ambientamento ora sto bene”.

Cosimo Silva

 

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