Com’è possibile che un partito che ama definirsi “ambientalista” deturpi il tesoro storico di una città? “Ecologia” non è anche un corretto rapportarsi con l’ambiente? – Queste le domande che i Grillini sembrano porsi e porre all’Amministrazione porticese. Domande che portano a una sana riflessione. Per risolvere il problema, gli attivisti del MoVimento si sono rivolti all’Assessore Pignalosa. Alla richiesta di eliminare i manifesti, però, è stato loro risposto che il Comune non ha personale per rimuoverli. A questo punto, gli stessi richiedenti si sono offerti di lavorare gratis per chiudere la questione, ma non hanno avuto risposta.
C’è da meravigliarsene? Forse no, dato che in passato anche altri manifesti, come quelli che pubblicizzavano iniziative del Comune, sono stati affissi proprio dove sono adesso quelli del partito capeggiato da Bonelli. È impossibile stabilire la responsabilità dell’affissione dei manifesti, com’è difficile comprendere la vera intenzione di un partito -anche se non ama definirsi così- che ne denuncia un altro. Anche col sapore di un’iniziativa di autopromozione, non sta a noi stabilire le intenzioni e le colpe delle parti, ma una cosa è certa: la richiesta del MoVimento è legittima e il Comune dovrebbe occuparsene.
Maurizio Iengo