Il 19 marzo scorso era stata inaugurata la biblioteca comunale “Francesco Cangemi” di Boscoreale, “in capienti e funzionali locali in via Marchesa”. A detta del comune quest’ultima, dotata di ampi e luminosi spazi era destinata a diventare un centro di aggregazione sociale e culturale.
Il consigliere di minoranza Francesco Paolo Oreste invece, ha riscontrato l’esatto contrario: “Nessun addetto preposto al servizio, barriere architettoniche che impediscono ai disabili di fruire del servizio comunale”.
Nel corso dell’ultimo consiglio comunale, anche il primo cittadino ha dovuto ammettere che il progetto non è andato a buon fine. Solo quattro persone infatti, hanno fruito del servizio da quando la biblioteca è stata inaugurata con tanto di nastro.
La motivazione di questa sconfitta, secondo Oreste, va ricercata nel fatto che la sfida di istituire una biblioteca comunale nella periferia di Boscoreale, andava accompagnata ad una promozione maggiore del servizio, collegando quest’ultima agli archivi bibliografici nazionali, collaborando con le scuole e le associazioni. Un’altra idea dell’opposizione era il collegamento a internet.
“Solo quattro persone negli ultimi mesi – scrive il consigliere- dovrebbe essere un dato di partenza di un’amministrazione che intende migliorare il proprio comune, non il punto di arrivo. Questo se si voleva, o si vuole fare della cultura, il fattore di sviluppo e di crescita di un comune e di un territorio”.
Giovanna Sorrentino