Tredici. Un numero fortunato anche per gli ospedali riuniti della Penisola sorrentina. Tredici, infatti, sono gli infermieri che arriveranno al De Luca e Rossano e al Santa Maria della Misericordia.
Vittorio Russo, commissario straordinario dell’Asl Napoli 3 Sud, ha già firmato i mandati e presto nuovi professionisti saranno impegnati nei nosocomi che raccolgono l’utenza delle due costiere. L’obiettivo è quello di far crescere in termini di qualità i servizi offerti dagli ospedali e migliorare la degenza dei malati.
Inoltre, l’aumento di personale al Santa Maria della Misericordia a Sorrento consentirà di operare la divisione dei reparti di Medicina Generale e Chirurgia, costretti ad una convivenza forzata.
“Ho appreso in diretta della firma dei mandati – dice Flora Beneduce, primario di Medicina generale degli ospedali riuniti -. Credo che la disponibilità di altri tredici infermieri possa giovare non solo ai pazienti ricoverati, ma anche agli operatori impegnati in reparti troppo spesso saturi, a fronte di personale insufficiente. Ancora, l’arrivo di queste figure professionali permetterà di separare le unità operative di Medicina e Chirurgia, accorpate senza criteri logici e funzionali. La misura adottata dal commissario straordinario per i nostri ospedali è un primo passo verso la rinascita della Sanità. Finalmente il centro destra si sta emancipando da pratiche gestionali che hanno consolidato piccoli santuari del potere, senza occuparsi veramente dei malati e delle loro esigenze”.
La dottoressa Beneduce negli anni ha condotto numerose battaglie, assumendo posizioni di rottura rispetto alla direzione generale, per migliorare le condizioni dei malati e garantire loro la migliore assistenza possibile. Oggi si apre qualche spiraglio che lascia intravedere un cambiamento possibile.
“Il mio team ha dimostrato che, anche con scarse risorse, si può diventare polo d’eccellenza – conclude il primario -. Ora l’arrivo di nuovo personale ci fa pensare che la nostra unità operativa potrà essere al servizio delle persone con la consueta professionalità, 24 ore su 24. Ovviamente non saranno risolti tutti i problemi del Santa Maria della Misericordia, ma credo che la scelta di dotare l’ospedale di altri infermieri dimostri l’attenzione e la disponibilità della regione Campania a rilanciare i nostri nosocomi”.