Nel pomeriggio di martedì 19 aprile, sono stati fermati dai carabinieri 47 impiegati del Comune di Boscoreale, sospettati di assenteismo.
Alle ore 16 circa le sedi del Municipio di piazza Pace e di Villa Regina sono state cinte d’assedio dai carabinieri, agli ordini del capitano Luca Toti: i dipendenti sono stati portati nella caserma in via Giovanni della Rocca per essere interrogati.
Qualcuno di loro non ritenuto colpevole è tornato a casa e altri due, che si sono sentiti male, sono stati portati all’ospedale di Boscotrecase per essere curati. Il referto parla di semplici malori dovuti allo stress.
Per diversi mesi i militari dell’arma di Torre Annunziata, hanno portato avanti le indagini sull’assenteismo su indicazioni del procuratore capo Diego Marmo.
Le accuse a carico degli indagati sono pesanti: alcuni risultavano in servizio e invece dopo aver timbrato il cartellino, tornavano alle loro faccende private, o addirittura non si presentavano nemmeno a timbrare, perché qualcun altro lo faceva per loro
La loro fonti sono state prevalentemente le telecamere, che per mesi hanno ripreso il comportamento degli assenteisti, che non si presentavano in ufficio al rientro pomeridiano.
Verso sera le donne trattenute hanno ottenuto il permesso di tornare a casa e stamattina sono tornate in caserma per poi dirigersi al tribunale di Napoli.
Quasi tutti gli impiegati trattenuti sono in attesa della convalida del giudice. Non è stato possibile avere l’elenco dei nomi dei trattenuti per motivi di tempo. I carabinieri infatti dal momento del fermo non hanno lasciato un attimo gli impiegati.
Nei prossimi giorni non sono esclusi altri controlli da parte delle forze dell’ordine. Intanto fuori la caserma di Boscoreale sono radunati parenti e amici dei fermati, in attesa di avere ulteriori notizie.
In merito alla questione, il primo cittadino Gennaro Langella, così si esprime: «La notizia dell’avvenuta operazione dei carabinieri mi è pervenuta nel pomeriggio di ieri. Sono persone che conosco da anni per questo motivo sono rimasto profondamente colpito. Siccome c’è il segreto istruttorio, non conosco i dettagli della triste vicenda e quindi attendo fiduciosamente l’esito delle indagini e il pronunciamento della magistratura».
Più volte, anche il sindaco aveva parlato di poca responsabilità da parte degli impiegati comunali nei confronti della loro mansione: «Il fenomeno dell’assenteismo è stato sempre combattuto con forza da quest’amministrazione -afferma Langella- e non a caso nella sede del municipio non più di anno fa abbiamo installato un sistema di controllo delle presenza con la rilevazione biometrica delle impronte digitali di ogni dipendente. Quest’ultimo non è ancora stato attivato a causa di una controversia sulla privacy. Tuttavia il fenomeno è maggiormente diffuso a Villa Regina, in periferia, piuttosto che al centro».
Per quanto riguarda gli aspetti giuridici il sindaco Langella si esprime così: «Siamo in attesa dell’esito del processo, e di sicuro assumeremo tutte le iniziative che la legge prevede per tutelare gli interessi e l’immagine dell’ente comunale. Laddove sia ritenuto necessario provvederemo anche al licenziamento degli impiegati. Si prospetta che circa sei di loro saranno scagionati».
Giovanna Sorrentino