Ieri pomeriggio, gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Pompei hanno denunciato un 49enne di Gragnano ed un 56enne di Castellammare di Stabia, in quanto intenti a sversare rifiuti speciali in un fondo di Via Corsa. I due uomini, entrambi incensurati, sono stati infatti sorpresi con un autocarro Nissan mentre sversavano parti di autovetture. Interrogati su cosa stessero facendo, i due hanno dichiarato, quasi a volersi giustificare, di aver già sversato con le stesse modalità in precedenti occasioni. A seguito di accertamenti tecnici operati da personale dell’Arpac di Napoli, chiamato a collaborare con la Polizia, il materiale sversato è stato classificato come “rifiuti speciali non pericolosi”. Tutta l’area e lo stesso autocarro con tutto il suo carico sono stati quindi sottoposti a sequestro penale. I due uomini sono invece stati denunciati in stato di libertà per il reato di raccolta non autorizzata ed abbandono di rifiuti speciali non pericolosi in concorso. Il fondo era di proprietà del padre di un noto esponente di un clan camorristico a cui era stato confiscato nel 2006 con una sentenza del Tribunale di Torre Annunziata. Nel 2008, sempre gli agenti del Commissariato Pompei avevano denunciato il vecchio proprietario per lo stesso reato con l’aggravante che l’area era invasa da rifiuti tossici. In quell’occasione il fondo era stato sottoposto a sequestro ma successivamente dissequestrato. Sebbene il terreno sia stato destinatario di un provvedimento di confisca, il trasferimento del relativo diritto di proprietà non è stato ancora perfezionato. La Polizia, al momento, non ha pertanto potuto individuare il soggetto idoneo per l’affidamento in custodia giudiziale.