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Il Pd contro l’amministrazione Allocca

Ancora polemiche politiche a Somma Vesuviana. Attraverso una serie di manifesti, gli esponenti del Partito Democratico cittadino si sono scagliati contro l’intera amministrazione comunale. Principale bersaglio, manco a dirlo, il sindaco Allocca. Indignati, i democratici sommesi hanno sferrato duri colpo al primo cittadino: “nepotismo, opere clientelari, opere pubbliche asservite ad interessi di parte, cambiali elettorali pagate con i soldi dei cittadini”. Non ci sono mezzi termini nelle parole affisse ai muri della città, l’attacco è diretto e mirato. “Il comando della Polizia Municipale e lo stesso comandante sono sotto l’occhio della magistratura”, si legge nel manifesto, che ricorda la vicenda giudiziaria che ha coinvolto la municipalità del paese. Non sfugge il caso cittadella scolastica che, sottolineano gli esponenti del Pd, sorgerà su terreni di “alcuni amministratori che parteciperanno alla spartizione di una torta di 3 milioni di euro per gli espropri”. Denunce forti che non sembrano però turbare Alloca il quale si è chiesto perché gli autori del manifesto non si siano rivolti esplicitamente alla Prefettura, lasciando intendere la sua estraneità ai fatti contestati. Più che contrattaccare, Allocca, si è difeso giocando la stessa carta dei suoi avversari politici: “Spiegazioni e chiarimenti sono stati forniti ai politici dell’opposizione. Se credono che lavoriamo nell’illegalità, si rivolgessero alle competenze giudiziarie invece di gettare fango sulla nostra amministrazione”.

Giuseppe Annunziata

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