In assenza del giocatore di casa Potito Starace, c’era il livornese Filippo Volandri a portare avanti le speranze degli italiani.
Fra i vari partecipanti, nomi di spicco erano poi quello di Muster, ex numero 1 del mondo, e quello di Jeremy Chardy, francese n. 54.
Ogni anno il torneo di Napoli vede tra i protagonisti qualche giovane promessa, come nel caso di Richard Gasquet, vincitore nel 2003 e 2005, poi semifinalista a Wimbledon. L’anno scorso si era distinto l’argentino Del Bonis, che non è ancora esploso ma ha il talento e la forza per farlo.
Quest’anno è stata la volta dell’olandese Thomas Schoorel, alto oltre 2 metri, classe ’89.
Schoorel, buon servizio, diritto potente e solido rovescio a una mano, ha trionfato nella finale di sabato contro Volandri, 6-2 7-6., dopo aver giocato un brillante torneo, incontrando difficoltà solo in semifinale contro il ceco Minar.
Agevole era stato anche il cammino di Volandri, che però si è fin da subito trovato a inseguire Schoorel. L’olandese ha vinto agevolmente il primo set, portandosi avanti 5-2 nel secondo. A quel punto la reazione d’orgoglio di Volandri ha portato il match fino al 6-6, al tie-break vinto comunque da Schoorel.
“Sono felicissimo – ha detto l’olandese– di essere riuscito a vincere a Napoli. Questa settimana mi riposerò, poi giocherò il challenger di Roma e le qualificazioni del Master 1000 di Roma.”
Anche Volandri rende omaggio all’avversario: “E’ un giovane con un grande futuro. Sicuramente a breve lo troveremo tra i primi giocatori del mondo”.
Insomma, grande successo per un torneo che, nella splendida cornice della Villa Comunale di Napoli, a ridosso di via Caracciolo, riesce sempre ad attirare l’attenzione dei veri appassionati. Non è mancato neanche il tradizionale appuntamento con il Premio Città di Napoli, quest’anno assegnato ad Aurelio De Laurentiis “per lo straordinario lavoro profuso nel ruolo di presidente del Napoli Calcio”.
Benedetta De Paola
