“Spalancate le porte a Cristo”. Ma a Vico Equense non è stato possibile…

Lavori notturni di preparazione in piazza San Pietro a Roma per la beatificazione di Giovanni Paolo II che avverrà domenica. Nella Capitale sono previsti oltre un milione di pellegrini. Sul colonnato, oltre una gigantografia alta più di 15 metri, campeggia la frase che il Papa pronunciò all’inizio del suo pontificato: “Spalancate le porte a Cristo”. Una curiosità a tal proposito riguarda la cattedrale di Vico Equense dove 25 anni fa furono realizzate delle porte in bronzo, un capolavoro di scultura, opera dell’artista Michele Attanasio, che raccontano la storia antica della città e che recano nella cornice la stessa frase del Papa che il Vaticano ha scelto per  ricordarlo al mondo nel giorno della beatificazione. Il paradosso, frutto di un assurdo divieto della soprintendenza ai monumenti che amareggiò l’intera città, è che le porte bronzee della cattedrale di Vico Equense sono abbandonate dalla loro realizzazione perché mai poste in opera. L’Osservatorio Patrimonio Culturale (Opc Italia) ha chiesto «la fine di questa incomprensibile assurdità». L’architetto Antonio Irlando, inoltre, ha chiesto «la collocazione delle porte di bronzo all’ingresso della cattedrale, per la valorizzazione e la sicurezza dell’edificio del 1300, ma soprattutto per ricordare anche a Vico Equense, nell’anno della beatificazione, una figura straordinaria della Chiesa».

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