Sant’Anastasia: un’Onda di giornate solidali

Domenica 1 maggio 2011 dalle ore 09.00, in via Roma, si terrà una raccolta di beneficenza, tenuta dall’associazione Onda Onlus a favore della parrocchia Santa Maria la Nova, mediante l’acquisto con offerta gratuita di piantine ornamentali. L’iniziativa, che sarà ripetuta sul territorio, è stata denominata “La giornata per la tua Parrocchia” e  nasce per contribuire a sostenere le parrocchie locali, che stanno affrontando il problema del disagio economico familiare.
“La solidarietà è partecipazione e condivisione – spiega il Presidente dell’ass. Onda, Guglielmo Rea. Quando le idee diventano azione…e soprattutto quando il Sociale avverte l’esigenza di far spazio a modelli di vita che – in controtendenza alla vita superficiale e banale orientata o, forse meglio, disorientata dal falso mito della ricchezza così come propagandata – rifuggono dall’apparenza, si preoccupa delle difficoltà quotidiane che le sempre più numerose famiglie sono costrette ad affrontare”.

“La sezione anastasiana del Nuovo PSI, di concerto con l’associazione Onda NO PROFIT, ha organizzato “La giornata per la tua Parrocchia” per sostenere l’impegno sociale delle parrocchie anastasiane. A partire da domenica 1° maggio 2011 giornata dedicata alla Parrocchia Santa Maria La Nova – afferma Roberta Auriemma, delegata sezione locale per le politiche sociali e delle donne – seguirà il 15/5/2011 la giornata dedicata alla Parrocchia Sant’Antonio, il 22/5/2011 la giornata dedicata alla comunità della Chiesa di San Ciro, il 29/5/2011 quella dedicata alla ParrocchiaS.S.Immacolata in località Ponte di Ferro, il 5/6/2011 quella dedicata alla Parrocchia San Francesco in località Romani ed il 12 giugno 2011 quella dedicata alla Parrocchia della Madonna dell’Arco”.

Questi eventi e l’azione dell’associazione ONDA vanno nella direzione indicata dal Sindaco, che ha più volte chiesto di aprirsi al mondo delle disabilità e di essere più vicini alle famiglie economicamente più deboli e in disagio sociale.

“Quando incontri qualcuno non chiedergli mai da dove viene, chiedigli solo dove va – diceva Papa Giovanni XXIII. Così cominciava già allora a sgretolarsi il famigerato muro; era già una rivoluzione l’inizio della cultura del dialogo (Kennedy-Krusciov). La caduta delle ideologie – riflette l’assessore Felice Manfellotto – che bloccavano il dialogo dovrebbe ora favorirlo e le due principali culture, la marxista ( con accento più dialettico e sempre meno materialista) e la cattolica (con accento sempre meno integralista e più ecumenico) oggi si incontrano agevolmente sul piano etico, ricercando entrambe, da sempre, il BENE COMUNE, perseguendo interessi COLLETTIVI e non INDIVIDUALI, diversamente dal pragmatismo senza anima che ha rimosso negli ultimi anni le ragioni della solidarietà, lasciando che si affermassero modelli di vita del tutto illusori (successo-potere-denaro-piacere…). Ora, più di prima, sorge la necessità di restaurare una società che faccia posto non soltanto all’esigenza dell’efficienza e della produzione, ma anche e soprattutto ai valori dell’equità e della solidarietà…perciò la Politica deve preoccuparsi di sostenere il momento superiore del “BENE COMUNE” e, nel contempo manifestare la propria funzione nell’esercizio dell’attività pubblica di sevizio alla persona, specialmente se povera e debole”.“Questa – dice il capogruppo consiliare del Nuovo PSI, Saverio Ceriello – è la nostra scelta per una  Politica che impone l’esigenza di difendere la famiglia, i giovani, gli anziani e gli emarginati. Una scelta per dire che l’impresa non è solo profitto, ma anche e soprattutto investimento per creare lavoro e sconfiggere la disoccupazione”.

“Questo impegno per il sociale – conclude il segretario della sezione locale del Nuovo PSI, Raffaele Rea –  ci contraddistinguerà da qui in avanti e quindi di concerto con le associazioni ci renderemo promotori di iniziative sul territorio comunale, se del caso investendo gli organismi superiori sia di rappresentanza istituzionale, sia politica, per garantire una più concreta azione solidale”.

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