“Per tutta l’estate il parco resterà aperto mattina e pomeriggio tutti i giorni: la città ce lo chiedeva con forza. – spiega il sindaco Mimmo Giorgiano – Anche quest’anno, quindi, restituiamo completamente alla città uno spazio di 40mila metri quadri prospiciente alla dimora settecentesca. Anziani, bambini, famiglie potranno studiare, passeggiare, correre nei vialetti del parco, godendo delle meraviglie delle essenze mediterranee e della visuale della facciata della villa da una prospettiva del tutto nuova.”
Il via libera all’’apertura quotidiana del parco è stato possibile grazie all’impegno dell’assessorato al Patrimonio, guidato dal vicesindaco Giorgio Zinno: “Tanti sangiorgesi – afferma – la mattina sono soliti andare a correre in altri parchi pubblici fuori città, come quello intitolato Massimo Troisi a San Giovanni a Teduccio o, prima della recente chiusura, al Bosco Reale di Portici. Il nuovo orario di apertura del parco di villa Vannucchi consentirà, invece, ai nostri concittadini di non spostarsi altrove, avendo la possibilità di fruire degli ampi viali del parco più bello del nostro territorio.”
Acquisita al patrimonio comunale alla fine degli anni Novanta dopo decenni d’incuria, il parco della villa era rimasto praticamente abbandonato dopo la Seconda Guerra Mondiale, quando gli alleati anglo-americani l’avevano utilizzata come campo base per i carri armati, danneggiando definitivamente gli splendidi giardini, che, secondo molti studiosi, rendevano villa Vannucchi “la più bella delle ville del Miglio d’Oro”. Il parco, inaugurato nel luglio del 2009 dal sindaco Giorgiano, è stato ricostruito secondo la celebre mappa del duca di Noja (di cui una copia è conservata nella biblioteca comunale di villa Bruno) grazie ad un finanziamento della Regione Campania, attraverso fondi europei, di circa cinque milioni di euro, che ha riportato alla luce anche una splendida fontana ad esedra, rimasta sepolta dal tempo. Villa Vannucchi, il cui valore economico complessivo è tra i trenta ed i quaranta milioni di euro, sarà presto affidata, in seguito ad un bando pubblico, ad un importante ente di formazione o ad una università.