Pollena Trocchia, bicentenario: presentata la prima guida turistica

Duecento anni di storia, di cultura, di arte racchiusi in una cittadina ai piedi del monte Somma: Pollena Trocchia. Era il lontano 4 maggio 1811  e in seguito al Decreto Regio promulgato dal Re delle Due Sicile Gioacchino Murat, vennero uniti i due casali di Pollena e di Trocchia , che già nel 1294 facevano parte del feudo o castro di Somma. Oggi per festeggiare  questo connubio l’amministrazione comunale  ripercorrendo una iniziativa di qualche mese addietro, ha deciso di aprire per questo fine settimana  le porte della città al pubblico per conoscere i siti più belli e suggestivi del paese, nei quali abitarono tanti illustri personaggi dagli inizi dell’800. Per l’occasione durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento è stata illustrata alla collettività la prima guida turistica curata da Giuseppe Russo, che ha lo scopo di accendere i riflettori sull’importanza degli ameni luoghi e degli antichi borghi di Pollena Trocchia.  Dopo il saluto iniziale del primo cittadino Francesco Pinto, che ha ringraziato  l’istituto alberghiero per la collaborazione,  si è passati alla lettura di una nota del Presidente del Parco Nazionale del Vesuvio, Ugo Leone. “Quella di oggi è una data straordinaria – ha aggiunto il primo cittadino – che verrà celebrata nel prossimo fine settimana attraverso l’apertura al pubblico di tutti i siti di interesse storico-archeologici ai quali si avrà accesso con l’accompagnamento di guide turistiche”.  Sabato e domenica sarà infatti possibile visitare i Conetti Vulcanici,  gli Scavi del complesso termale romano al Parco Europa, i palazzi d’epoca del Borgo Antico di Trocchia, le ville del centro storico di Pollena, le chiese di San Giacomo Apostolo, dell’Annunziata e di San Gennaro. Su ogni sito ci sarà una guida che gratuitamente accompagnerà i visitatori.  E sui beni di interesse storico presenti a Pollena Trocchia si è soffermato l’autore della Guida Turistica, Giuseppe Russo, che li ha definiti “palazzi e ville di inestimabile valore, che sono stati testimoni silenziosi di un glorioso passato e costituiscono un vero e proprio tesoro immerso nel verde che Pollena Trocchia tutt’ora vanta”. “Si realizza oggi un mio sogno giovanile – ha concluso Russo – quello di rivivere la memoria della civiltà storica della nostra cittadina e avviarla in un processo di rinascita”.

Dora Ambra


 

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