Scampia: pusher per vocazione familiare, arresti in 4 per spaccio e detenzione di cocaina

Ieri sera, gli agenti del Commissariato di Polizia di Scampia hanno arrestato Adelina Guardigli 47enne, Mario Ciullo 19enne, F.C. 17enne e Giuseppe Di Meglio 19enne, tutti del Quartiere Scampia, per spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

L’arresto dei 4 spacciatori è avvenuto nell’ambito di un nuovo filone investigativo che ha condotto i poliziotti ad individuare nello spaccio presso le proprie abitazioni la nuova tendenza dei pusher di Scampia. Il forte contrasto e la conseguente drastica riduzione delle classiche piazze di spaccio ubicate tra gli androni, i corridoi condominiali ed gli spazi pubblici del noto quartiere, ha portato i venditori di droga a ricevere i clienti direttamente presso le proprie abitazioni. Gli arresti e quanto rinvenuto ieri pomeriggio hanno confermato le tesi degli investigatori.

Fonti investigative avevano infatti portato i poliziotti ad individuare nell’appartamento della Guardigli ubicato nell’Isolato 9 di Via Labriola, un’intensa attività di vendita di cocaina “a grammi”. La particolarità di questa modalità di vendita consiste nel fatto che la sostanza stupefacente viene pesata e confezionata al momento in base alla richiesta del cliente e non venduta in singole dosi già pesate e confezionate.

Postisi in servizio di osservazione, gli agenti hanno sorpreso un cliente mentre lasciava l’isolato 9 e si dirigeva verso la propria autovettura. Lo hanno quindi fermato, identificato e perquisito. Si trattava di un giovane di Aversa. Nelle tasche gli è stato trovato un piccolo involucro contenente 0,38 grammi di cocaina.

A questo punto i poliziotti, fingendosi acquirenti sono entrati nell’appartamento eludendo la vigilanza dei due ragazzi ed hanno sorpreso la Guardigli e la figlia minore sedute ad un tavolo dove erano poggiati circa 63 grammi di cocaina in due involucri. In uno la sostanza era allo stato solido ed in un altro allo stato polveroso.

Vicino alla sostanza stupefacente, c’erano due bilancini di precisione  di cui uno ancora sporco di cocaina, due forbici e 2.430 euro in banconote di vario taglio.

Nel corso della perquisizione, i poliziotti hanno scoperto che l’appartamento era dotato di un efficiente sistema di videosorveglianza con un televisore a parete posto nel salone vicino la cucina, e quattro telecamere: una inquadrava l’ingresso dell’appartamento, una il retro del palazzo, una la porta dell’ascensore e l’ingresso dell’androne al piano terra e l’ultima l’ingresso esterno della scala.

La sostanza stupefacente ed il denaro sono stati sequestrati. I tre arrestati maggiorenni sono stati condotti in carcere mentre F.C. madre di una bimba di pochi mesi è stata accompagnata presso la propria abitazione in regime di permanenza domiciliare.

Il giovane acquirente è stato segnalato al Prefetto di Napoli così come previsto dalla normativa sull’utilizzo di sostanze stupefacenti.

 

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