Mercoledì mattina alle ore 10, presso la biblioteca di via dei Sepolcri a Gragnano, ci sarà l’attesa inaugurazione del Museo della Biodiversità e CITES. Nato per iniziativa dell’Associazione Pro Natura di Castellammare di Stabia e del Comune di Gragnano, il progetto si avvale della preziosa collaborazione dell’Azienda di Cura, Soggiorno e Turismo di Castellammare di Stabia, del Responsabile della Sezione Investigativa Cites – Corpo Forestale dello Stato Marco Fiori, dell’Istituto Alberghiero IPSAR “Raffaele Viviani” di Castellammare di Stabia e della Pro Loco di Gragnano.
Circa 200 i reperti presenti, frutto di sequestri e confische ad opera del Corpo Forestale dello Stato e concessi in comodato d’uso, che raccontano storie diverse di impossessamento illegale di risorse naturali. Tra questi, anche la Loxodonta africana (elefante africano, avorio lavorato manufatti, orecchini), il Crocodylus porosus (coccodrillo tassidermizzato, borse), il Puma concolor (pelliccia), la Tridacna gigas-tridacna squamosa (molluschi bivalve) e la Caretta caretta (tartarughe marine).
Catello Somma
