Nei giorni scorsi si è tenuta una Conferenza di Servizi presso il comune di Volla. L’incontro voluto ed organizzato dal primo cittadino vollese, Salvatore Ricci è stato incentrato su uno dei problemi che negli ultimi anni più ha catalizzato l’attenzione dei cittadini non solo vollesi, ma dell’intero distretto sanirario: il centro di riabilitazione.Presenti alla conferenza, oltre al padrone di casa, il sindaco di Cercola, Pasquale Tammaro e il consigliere Di Fiore, per il comune di Pollena Trocchia. A rappresentare l’Asl NA3 Sud il dr. Carlo Vaiano, e ancora i dr. Angelo Finardi, sempre per la Asl, e Guido Corbisiero, direttore del Distretto 50.All’ordine del giorno, risolvere in maniera seria e definitiva il problema della chiusura e l’attuale assenza nel distretto di una struttura fondamentale per tanti disabili ed anziani costretti ad estenuanti spostamenti per raggiungere le strutture omologhe più vicine. Nell’incontro di ieri mattina, inoltre, si è allargato il discorso anche all’istituzione di un presidio geriatrico e diabetologico, entrambi collegati strettamente anche alla riabilitazione.L’accordo non poteva che essere raggiunto anche attraverso la risoluzione di un altro problema posto sul tavolo delle trattative. I sindaci dell’Ambito 10 che, proprio a causa della persistenza del problema oggetto di Conferenza di Servizi, non avevano sottoscritto il PAT (Piano di Assetto Territoriale), si sono impegnati ad aderire con l’intesa che sia al più presto riaperto il Centro di riabilitazione a Volla. Il più sembra fatto e si viaggia verso la definitiva risoluzione del problema, così ci ha confermato proprio il sindaco Ricci che ha aggiunto: «Abbiamo dato la massima disponibilità ad affrontare tutte le problematiche snocciolate e i risultati sono venuti. Ora bisogna solo pensare agli utenti del nostro comprensorio che necessitano di assistenza. Al più presto bisognerà aprire il Centro che sarà nuovamente a Volla. Successivamente, in collaborazione con gli altri Enti comunali penseremo a gestire al meglio le risorse».
Giacomo Giarraffa