Il Napoli si complica la vita e perde 2-1 contro il Lecce

Il Napoli non ama facilitarsi la vita, e perdendo contro il Lecce complica la qualificazione diretta in Champions. Gli Azzurri cadono allo stadio Via Del Mare per 2-1. Apre le marcature Corvia al 4’ minuto del secondo tempo grazie ad un rigore discutibile, per il Napoli pareggia Mascara al 22’ e nel finale un goal non goal di Chevanton al 43’ del secondo tempo, regala la vittoria ai pugliesi. Cosa ancor più grave l’espulsione cagionata a Cavani che salterà il big match del San Paolo contro l’Inter; a fargli compagnia ci sarà Mascara squalificato per diffida.

Mazzarri schiera i titolarissimi, ma il primo tempo del Napoli è molto blando e Cavani non sembra più il “Matador” infallibile che massacrava a suon di goal le squadre avversarie. I Partenopei sembrano scarichi e demotivati, sempre in ritardo sulla palla, e difficilmente riescono a trovare gli spazzi, contro un Lecce ben organizzato. Forse le polemiche sulla probabile partenza del mister livornese hanno demotivato alcuni giocatori, vedi Lavezzi che ha perso tre scontri diretti, uno contro uno, con Giacomazzi, ed innervosito altri giocatori, vedi Cavani che sbaglia tantissimo sotto porta e poi, nel secondo tempo, si farà espellere. Solo due insidie nel primo tempo per laporta difesa da De Sanctis, prima con Munari e poi da Vives.

Nella ripresa al 4’ minuto Corvia per il Lecce, su rigore, apre le marcature e porta i pugliesi in vantaggio. Rigore discutibile visto che Campagnaro non tocca Oliveira e prende il pallone, oltretutto l’azione parte da una rimessa in gioco a favore del Napoli, che viene data inspiegabilmente al Lecce. Dopo pochi minuti lo stesso Corvia si fa espellere per un fallo su Lavezzi. Mazzarri con l’uomo in più cambia il modulo tattico e schiera Mascara e Zuniga per Dossena e Yebda. Le sostituzioni portano subito il risultato sperato, assist di Zuinga e Mascara al 22’ pareggia. Poi Cavani, il “Matador” si becca due ammonizioni che poteva anche risparmiarsi: una per proteste e l’altra per fallo su Oliveira. Un fallo inutile visto che lo stesso Oliveira era in una zona del campo dove non poteva creare alcun pericolo alla difesa partenopea.  A questo punto ci avviciniamo al finale suicida degli azzurri. Mazzarri cambia Hamsik per uno spento Pazienza, nonostante Hamsik fosse stato l’unico fino a quel momento a far girare la manovra del Napoli e al 43’ del secondo tempo accade quello che non vorrsti accadesse mai. Tiro da fuori area di Chevanton che sbatte sotto la traversa e si ferma, dopo aver visto la moviola, otre la linea di porta. Per l’arbitro è giustamente goal. Rete che vale la quasi salvezza per il Lecce e complica la vita al Napoli che dovrà quantomeno fare un punto contro una tra Inter e Juventus per conquistare l’accesso diretto in Champions. Contro l’Inter peseranno le assenze di Cavani e Mascara, il Napoli si complica la vita forse si è parlato troppo di futuro, quando c’è un presente ancora tutto da scrivere.

Cosimo Silva

 

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