Lunedì 9 maggio, a meno da una settimana dalle tante attese elezioni amministrative a Napoli, nel “Villaggio Fede e Vita” in via Brecce a Ponticelli i cittadini hanno richiesto e ottenuto un incontro politico con alcuni candidati al Comune ed alla Circoscrizione. I due candidati alla carica di presidente di municipalità, Vittorio Merito per Api e Luigi Giliberti per il PdL, sono partiti con l’evidenziare quali sono le competenze specifiche della VI Municipalità (Barra, San Giovanni, Ponticelli): manutenzione urbana di rilevanza locale (strade, fogne, aree verdi, edifici pubblici); attività sociali di assistenza al territorio e attività che interessano la scuola, la cultura e lo sport locale; gestione amministrativa dei servizi demografici, commercio e igiene urbana. Giliberti in particolare ha affermato che sono pochi i compiti reali perché non c’è un decentramento amministrativo. Merito invece ha parlato di un decentramento non ancora totale, ma che ha bisogno di tempi più lunghi affinché ciò avvenga, per non ridurre gli interventi della Municipalità solo alla manutenzione di alcune strade e ricordando che compito iniziale del presidente è quello di completare il disegno dei limiti dei territori. A seguito, spazio ai candidati alla carica di consiglieri municipali. Giovanni Velotto, candidato Udc, ha detto no al termovalorizzatore, si alla raccolta differenziata e alle aree verdi in questa periferia una volta agricola ora sempre più bistrattata da depuratori e case popolari. Giuseppe Cantone, candidato Api, ha parlato di educare al bene comune e alla cittadinanza attiva. Michele Esposito di SeL, nella sua presentazione ha affermato con determinazione che la politica si fa tra la gente, non vuole dire favoritismi o preferenze e ha concluso con le parole di don Milani: “Il problema degli altri è uguale al mio”. Antonio Grieco del PdL ha evidenziato il suo impegno per quanto riguarda la rete idrica e fognaria. Generoso Oliviero, giovane candidato Pd, impegnato da tempo nel sociale ha scelto di fare politica per contribuire al fabbisogno del rione. Carlo Capasso di Fli ha parlato invece della situazione dei diversamente abili e delle troppe barriere architettoniche presenti sul territorio. Al termine delle presentazioni ciò che è emerso dal dibattito è che il Comune non dispone di fondi sufficienti per sostenere la bonifica del territorio. Inoltre si è evidenziato l’enorme spreco di denaro pubblico usato per opere mai utilizzate e ormai fatiscenti. I più giovani nei loro interventi hanno rilevato che poco o niente si fa per sostenere il volontariato territoriale. Non si investe oggi per il futuro dei minori a rischio, ma si spenderà molto di più domani quando il quartiere dovrà fare i conti con la nuova criminalità. La presenza e l’intervento di tanti giovani ha creato i presupposti per non limitarsi ad un incontro pre-elettorale ma ha spronato i partecipanti all’idea di programmare periodicamente occasioni per discutere dei problemi del quartiere con chi vive la politica quotidianamente, come motivo di collaborazione con il cittadino, di confronto, di crescita, per tutti coloro che non vogliono stare in silenzio a guardare, che non vogliono arrendersi!
Paola Romano