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San Giorgio a Cremano: Bruno Cesario è stato nominato dal premier Silvio Berlusconi nuovo sottosegretario all’Economia

Un sangiorgese al governo. Bruno Cesario è stato nominato dal premier Silvio Berlusconi nuovo sottosegretario all’Economia. Cesario, 42 anni, avvocato, esperto di  diritto del lavoro e di legislazione urbanistico – ambientale, ha cominciato da giovanissimo la sua esperienza politica: già delegato dei Giovani Popolari, nel 1993 è stato eletto per la prima volta consigliere comunale della sua città. Nel 1997 e nel 2002 viene rieletto e risulta il candidato più votato di San Giorgio a Cremano. Anche grazie a questi risultati viene eletto per due volte consecutive alla carica di presidente del consiglio comunale. Già segretario provinciale del Ppi, è il reggente provinciale durante l’esaltante fase costituente della Margherita. Partecipa attivamente alla costruzione del nuovo soggetto poltico e nel 2003 è eletto vice coordinatore regionale del partito. In tale ruolo lavoro al fianco dell’on.le Ciriaco De Mita, di cui diviene in effetti il suo braccio destro. Alle elezioni politiche del 2006 viene eletto alla Camera dei deputati nella lista dell’Ulivo. Alle politiche del 2008 viene eletto alla Camera con il Partito Democratico, nella Circoscrizione Campania. Ma nel novembre 2009 lascia il PD e si iscrive al gruppo misto, senza aderire ad alcuna formazione. Il 19 gennaio, sempre nel misto, aderisce all’Alleanza per l’Italia di Francesco Rutelli, diventandone segretario regionale per la Campania. Nel settembre 2010 lascia l’Alleanza per l’Italia nel momento in cui i rutelliani confermano l’opposizione a Berlusconi e gli avvicinamenti con Fini e Casini per la creazione di un Terzo Polo. ”Lascio l’Api – disse Cesario in quell’occasione – perche’ e’ giunto il momento di dare una mano alla risoluzione dei problemi del Paese”. Il 9 dicembre, con l’avvicinarsi della votazione sulla mozione di sfiducia al governo Berlusconi, da’ vita al Movimento di Responsabilita’ Nazionale ,insieme con Domenico Scilipoti e Massimo Calearo. Il 14 dicembre vota quindi contro la sfiducia al governo contribuendo cosi’ – con i Responsabili, definiti una vera e propria terza gamba della maggioranza che sostiene il premier – al mantenimento in carica dell’esecutivo. Da oggi e’ nel governo.

Claudio Di Paola

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