Domani, quando incontrerò il Presidente del Consiglio a Napoli, gli consegnerò il mio progetto di Salerno Mediterranea, quello del porto che viene restituito alla città e dotato di servizi e funzioni pubbliche per la convegnistica, lo sport, il sociale, la pesca”. Lo dichiara Anna Ferrazzano, candidato sindaco del Pdl, che non nasconde la sua ambizione di ottenere dal premier Silvio Berlusconi il sostegno decisivo alla rivoluzione urbana della città di Salerno immaginata dall’architetto Giovanni Spezzaferro.
Quest’ultimo, tra l’altro, ci tiene a fare delle precisazioni in merito alle accuse di “plagio” arrivate da Fulvio Bonavitacola: “Anzitutto la delocalizzazione del segmento commerciale del porto è un’idea che parte da lontano e da decenni è avvertita e discussa in città – dichiara Spezzaferro – In secondo luogo la necessità della localizzazione a sud di Salerno personalmente l’ho espressa già nel 1984 mentre l’idea del porto isola è stata formalizzata dall’associazione “L’isola che non c’è” nel 1994. Quanto alla rappresentazione grafica del porto da noi proposta, è ovvio che è meramente tipologica: non bisogna essere del ramo per sapere che la forma specifica sarà definita solo al momento della redazione definitiva del progetto. Nessuna copia, dunque, ma la solita diffamazione comunista con mezzucci e senza fondamento”.
Sempre in tema di risorsa mare, Anna Ferrazzano fa sapere di aver chiesto espressamente all’assessore regionale all’Ambiente, Giovanni Romano, di completare nel più breve tempo possibile alcuni importanti interventi di valorizzazione. “Si tratta del completamento degli interventi di adeguamento funzionale e del potenziamento dell’impianto di depurazione comprensoriale di Salerno – spiega la candidata sindaco – ed ancora del completamento del sistema fognario a servizio dei collettori comprensoriali dell’impianto di depurazione dell’area salernitana. Questo migliorerà sensibilmente la qualità delle acque salernitane e la balneabilità sul nostro litorale”.
Infine un passaggio sulla diversa visione del futuro della città rispetto al sindaco uscente: “De Luca spaccia per sogno ai salernitani due ecomostri, il condominio Crescent e l’albergone Vela: io invece voglio realizzare il sogno vero di tutti i salernitani, ovvero liberare il porto da migliaia di container e restituire quell’immensa area alla città, attraverso la sua urbanizzazione – conclude Anna Ferrazzano – Io non ho paura del sistema De Luca, io non ho paura del cambiamento! I salernitani domenica e lunedì non devono avere paura di cambiare: solo così potremo finalmente pensare al bene collettivo e non alle speculazioni di pochi”.