Ezequiel Lavezzi, attaccante del Napoli, è il protagonista del salottino esclusivo di Radio Marte. Ecco quanto evidenziato da Il Gazzettino Vesuviano.
“Siamo consapevoli che con un punto tagliamo un traguardo pazzesco. Vogliamo essere tranquilli ed anche la gente deve esserlo. Sono sicuro che questo obiettivo lo centriamo. Contro l’Inter giocare diventa un piacere estremo. Lo stadio si riempie in ogni ordine di posto e quando i tifosi impazzano con le loro grida mi caricano tantissimo. E’ molto simile a quanto accade in Argentina”
Quale è stato il segreto? “In ritiro nessuno pensava si potesse arrivare a questo punto. E’ anche vero però che durante l’anno abbiamo fatto molto bene. Credo che avremmo potuto tranquillamente lottare per il campionato. Potevamo vincerlo. Per vari errori nostri ed un pizzico di sfortuna poi le cose si son messe così. Adesso parlare è facile però questo è il mio pensiero. La stagione prossima sarà differente. La vedo molto più dura ma è ovvio che ci proveremo avendo magari una rosa più ampia e più forte””
In quale momento si è avuta la svolta?- “Dovendo scegliere direi contro la Roma. Abbiamo saputo gestirla veramente al meglio quella gara lì. Così come abbiam perso qualche punto per strada, all’Olimpico s’è fatto un gran bene”
Preferisci i Goal o gli Assist? “Il giorno in cui riuscirò a segnare con costanza potrò dirmi un giocatore veramente importante. Io sono al servizio della squadra. Non mi tiro mai indietro”
Pensi che il Goal contro il Milan sia stato il più bello? “Si, quello è stato bellissimo non so come ho fatto, ma alla fine non è servito a nulla, quindi preferisco non segnare ma vincere le partite“.
Come vivi il paragone con Maradona? “E’ un piacere che il mio nome venga accostato al suo, ma con me il paragone non regge. Non mi ci avvicino nemmeno. La cosa è sotto gli occhi di tutti“
Ci racconti il siparietto con le Iene Argentine? “Mi sono prestato a farlo con gran simpatia. Al pocho piacciono le donne. Vi assicuro. Con Edy c’è solo un grande amicizia. Il suo cane si chiama come me. Lo presi per suo figlio dicendogli che poteva chiamarlo così. In campo io sono un cane (sorride, ndr)”
Cosa pensi del neo acquisto Federico Fernandez?- “In Argentina si dice un gran bene di lui. Non l’ho ancora visto giocare. Vedremo”
Come potrebbe essere il giocatore perfetto? “Un assemblaggio? Direi il destro di Sosa, il sinistro di Ruiz. La testa di Yebda. Il tiro di Cavani e il fiuto del gol di Marek Hamsik. La grinta di Blasi e la corsa di Gargano. La cazzimma? Di Cannavaro che è napoletano. Il fisico di Campagnaro e la personalità di tutto il gruppo“.
Messi come Maradona? “Si sta avvicinando tanto a Maradona, ma non credo che nessuno arriverà mai ad essere grande come lui”
Il salotto marziano si chiude con lo scherzo di Gianluca Grava al “Pocho” fingendosi un tifoso: “Pocho ho fatto uno strano sogno questa notte. Eri biondo. Mi fai una promessa? Conquistata la Champions, ti tingi i capelli dorati? Magari metti anche una mini-gonna. Mi faresti veramente felice. Sarebbe magnifico”
Cosimo Silva