Trecentomila euro in meno sui canoni degli ultimi due anni: così Comune e Aipa, la società che gestisce i parcheggi pubblici a Pompei, trovano l’accordo per la revisione della regolamentazione della sosta a pagamento e la relativa decurtazione del canone percepito annualmente da Palazzo De Fusco. La società, infatti, aveva segnalato già nei mesi scorsi all’ente municipale di aver riscontrato dei minori incassi rispetto a quelli previsti dalla convenzione stipulata nel 2008, causati dai minori posti auto messi a disposizione dal Comune (circa 118 in meno, ovvero 818 effettivi contro i 936 previsti in origine) e dal dispositivo di zona a traffico limitata attuato nei weekend (che, secondo un preciso calcolo Aipa, avrebbe fatto perdere la disponibilità di circa 91 posti auto di sosta a pagamento). A conti fatti, ciò si traduce nel fatto che il Comune di Pompei invece di percepire il canone annuale indicato nella convenzione, circa 811mila euro l’anno, per gli anni 2009 e 2010 potrà incassare una somma inferiore, a causa delle decurtazioni richieste dall’Aipa: anziché 1milione 600mila euro circa (per l’ultimo biennio), nelle casse del Comune entreranno circa 1.300.000 euro. Ancora da definire, invece, il canone finale per il 2011 ancora in corso. Tra l’altro l’amministrazione comunale avrebbe già previsto anche nuovi spazi di sosta per integrare quelli mancanti rispetto alla convenzione del 2008 stipulata con l’Aipa: 156 a piazza Fucci (alle spalle della Circumvesuviana di piazza Santuario); 34 a via Colle San Bartolomeo e 6 a via Minutelle. In più altri 6 stalli complessivi dovrebbero essere ricavati da alcune strade vicine al centro storico (via San Giuseppe, traversa Pironti e via San Giovanni Battista de la Salle). In questo modo verrebbero garantiti alla società che gestisce la sosta a pagamento il minimo stabilito nella convenzione, ovvero 936 posti auto. Anzi, con queste modifiche la società potrebbe beneficiare di circa 78 spazi di sosta in più. L’Aipa aveva più volte lamentato una diminuzione dei posti auto disponibili, dovuta al fatto che durante il lasso di tempo intercorso tra la fase progettuale (in base alla quale è stata predisposta la gara d’appalto per l’affidamento del servizio di gestione della sosta a pagamento e la conclusione dei lavori che hanno portato alla individuazione del soggetto contraente), sono stati avviati sul territorio comunale lavori interessanti aree e spazi che hanno determinato delle trasformazioni, a seguito delle quali, le aree destinate agli stalli di sosta, si sono ridotte rispetto alle previsioni progettuali. Nel dettaglio, si tratta di 118 posti auto in meno su tutto il territorio comunale, per i quali l’Aipa ha ottenuto una decurtazione del canone annuo da versare al Comune così stabilita: 117.800 euro relativa al 2009; 130.294 euro per il 2010 (importi Iva esclusa). La formula utilizzata per il calcolo, però, “ripartisce gli oneri della decurtazione degli introiti tra concessionario ed ente pubblico”. Per la chiusura delle strade durante i weekend (che fa perdere all’Aipa la gestione di 91 posti auto) la decurtazione del canone è stata così stabilita: 28.486 euro per il 2009 e 34.449 per il 2010 (importi Iva esclusa). Al momento, tuttavia, non è stata presa in considerazione, da amministrazione e Aipa, la revisione delle tariffe orarie più volte richiesta da commercianti e cittadini. Negli ultimi mesi, infatti, sono diverse le proposte – partite dalle associazioni di categoria cittadine, Ascom e Confesercenti in primis – per chiedere all’ aministrazione comunale un confronto con l’Aipa al fine di rivedere le tariffe orarie. I commercianti, infatti, hanno chiesto il frazionamento del ticket per soste inferiori ad un’ora (ad esempio, per 15 minuti o mezz’ora).
Marco Pirollo