La partita – L’opportunità di riuscire a raggiungere l’obbiettivo anche con un pareggio ha condizionato molto la prima frazione di gara che è terminata con uno scontato 0 a 0 iniziale. Degna di nota solo qualche sporadica occasione di Dino Fava che però ha trovato davanti a se il giovane portiere Lamanna che è riuscito a difendere egregiamente la propria porta. Nella ripresa però la partita si accende, ed è proprio la Salernitana, rinvigorita dalla carica dei diecimila accorsi all’Arechi, ad accenderla riuscendo a creare ben cinque palle goal in dieci minuti, e proprio l’ultima è quella vincente, è il capitano Dino fava a capitalizzarla segnando quello che è il suo nono centro stagionale, 1 a 0. Poi arriva la notizia del vantaggio dell’Alessandria a Bassano e i padroni di casa perdono un po’ di lucidità, ne approfitta il Gubbio con Gomez che liberatosi di Montervino con un destro a giro mette ko Caglioni, 1 a 1 al 73’. Ma i granata non ci stanno, c’è un pubblico e una stagione da onorare ed ecco che fuoriesce l’orgoglio granata: minuto83 azione insistita nell’ area di rigore umbra, Montella con un tap in vincente batte l’estremo difensore del Gubbio ed esplode sotto i suoi tifosi. 2 a 1 questo è il finale dallo stadio Arechi, iniziano i festeggiamenti in campo per aver conquistato una meta tanto agognata, ma non si è ancora vinto nulla, è appena finito un campionato, ne inizia già un altro, c’è l’Alessandria da battere!
Giuseppe Falanga