Somma Vesuviana: gelo tra le famiglie ai funerali di Melania

(Foto Pasquale Annunziata)
(Foto Pasquale Annunziata)

Un lungo abbraccio, quello dei cittadini di Somma Vesuviana, a Melania Rea. La folla radunata questa mattina nella Chiesa di Santa Maria del Pozzo ha fatto si che l’intera città si fermasse per alcune ore per dare spazio al dolore ed alla solidarietà.

Solidarietà alla famiglia Rea nella Chiesa che oggi ha accolto Melania in una bara di mogano di colore chiaro, avvolta da fiori. Su un cesto collocato davanti alla Chiesa, un bigliettino lasciato da una donna su cui si leggeva: “Alzo gli occhi al cielo e vedo troppi angeli, Yara, Sara, Melania, due bambine, una giovane mamma senza un perché. Tre angeli che avevano un forte motivo per rimanere su questa terra, crescere per vedere il mondo”.

La cerimonia funebre è stata celebrata alle 15 dal vicario generale della Diocesi di Nola don Lino d’Onofrio. In Chiesa le famiglie di Melania e del marito Salvatore Parolisi hanno preso posto ai due lati davanti all’altare, separati dal corridoio centrale della chiesa. Presenti alla cerimonia funebre l’amministrazione comunale di Somma Vesuviana al completo, guidata dal Sindaco Raffaele Allocca, ed una delegazione del Comune di Folignano, dove la coppia viveva. Unica assente, la piccola Vittoria, figlia di Melania e Salvatore. La bara è stata collocata davanti all’altare. Sopra vi è stata posta una foto di Melania in primo piano, mentre sul pavimento è stata adagiata una lastra di marmo a forma di libro sulla quale è stata incisa la poesia che gli zii materni hanno dedicato alla giovane immaginando che lei parli alla figlioletta Vittoria, di 18 mesi (“non puoi vedermi ma io sono la luce con cui tu vedi…”). Un clima di gelo è sembrato calare in Chiesa tra le due famiglie. Durante tutto il rito funebre tra Salvatore e i parenti di Melania neppure un cenno con il capo, uno sguardo di comprensione. E, al momento dello scambio del segno della pace nessuno dei Parolisi o dei Rea si è alzato per andare verso l’altra famiglia per stringere la mano. Quando il rito funebre si è avviato alla conclusione un cugino di Melania ha letto una lettera scritta dal padre, Gennaro Rea. “Ci hai lasciato in un grande dolore, e in un vuoto

(Foto Pasquale Annunziata)
(Foto Pasquale Annunziata)

indescrivibile. Si cercano risposte a tanti perché. Melania è stata portata via da un destino crudele che l’ha strappata con violenza inaudita ai suoi affetti. Niente sarà più come prima. La speranza è che adesso Melania continuerà a vegliare su chi l’ha amata,su di noi, sulla sua figlioletta Vittoria anche dall’alto dei cieli”. All’uscita del feretro, un lungo applauso ed il volo di un centinaio di palloncini bianchi che si sono innalzati al cielo. La bara è stata portata in spalla da quattro uomini (il fratello Michele, un cugino e due amici) ed è stata salutata da un lungo applauso dei presenti, più di 2mila persone. Amici di Melania promettono in breve tempo di organizzare una fiaccolata in memoria della vittima, alla quale parteciperà l’amministrazione comunale sommese, che sia monito per far si che venga fatta giustizia.

Pasquale Annunziata

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