Gianluca Grava difensore del Napoli, uno dei veterani che hanno portato gli azzurri dalla serie C alla Champions League. Soprannominato “Gravatar” per la sua trasformazione dall’avvento di Mazzarri al Napoli, e per la bravura in fase difensiva espressa negli ultimi anni. Ha voluto rilasciare alcune dichiarazioni dopo lo strepitoso risultato raggiunto quest’anno dal Napoli, ecco quanto evidenziato: “E’ stato bello festeggiare, abbiamo continuato anche dopo la partita. Ci siamo divisi in vari gruppi. Spero di poter essere convocato domenica e magari sedere in panchina. Deciderà l’allenatore, io sono già contento che il Napoli sia in Champions. Devo ringraziare lo staff medico e Rosario D’Onofrio che mi hanno consentito di recuperare presto dall’infortunio al crociato. Abbiamo conquistato un grande traguardo, per me ha un significato immenso, sono arrivato al Napoli in C e ringrazio il presidente De Laurentiis che mi ha dato la possibilità di restare qui tanti anni. Spero di averlo ripagato come uomo e come calciatore. Per la città è importante, è un punto di partenza. Domenica sera eravamo tutti felici. Ci siamo abbracciati. Mazzarri? A lui, devo tanto, lo ringrazierò sempre. Credo di averlo ripagato. E’ stato importante, siamo migliorati molto nella fase difensiva. Ci ha dato meccanismi e tutti noi sapevamo cosa fare in campo. Cito anche Frustalupi, Pondrelli e gli altri dello staff. Tanti lavorano dietro le quinte e sono stati decisivi. Il futuro con Mazzarri? Lo speriamo”.
Grava ripercorre il campionato: “La partita con la Roma è stata importante, ma non è l’unica. Il segreto è quello di restare concentrati e di non arrendersi mai. Lo scudetto? Sarebbe stato un ulteriore sogno, non ci siamo riusciti, ma va bene così. Il mio futuro? Dovrei firmare il prima possibile, De Laurentiis mi propose il rinnovo dopo l’operazione, lo ringrazio tantissimo, è stato un grande gesto. Rooney o Messi? Non lo so, sarebbe un altro passo importante della mia carriera. La più bella? Ricordo la promozione in serie A con il Genoa, è stata indimenticabile. La maglia che indossavo domenica? Me l’avevano data i ragazzi della curva B e l’ho mostrata. Dedico il terzo posto ai tifosi, ci hanno fatto sentire in Champions già quando eravamo in serie C. Non dimentico tante trasferte difficili, loro c’erano”.
Cosimo Silva