Il Sant’Antonio Abate ai play-out

Il Sant’Antonio Abate, caduto a Rossano per 2-0 contro il Grottaglie nello spareggio salvezza, precipita nel baratro dei play out. Le reti che spediscono i giallorossi all’inferno portano la firma di De Angelis, aiutato dalla dormita difensiva, e di un autogoal di Capitan D’Aniello. Poco dolci le dichiarazioni di questa settimana del direttore sportivo abatese, La Mura, che colpevolizza la squadra per il poco impegno profuso e la scarsa concentrazione durante gli allenamenti settimanali.

– I ragazzi devono mettersi a lavorare sul serio! Il calcio non è solo un gioco, ma a questi livelli è un vero e proprio mestiere, che va affrontato con tutta la professionalità del caso! – esordisce La Mura –  Ho trovato completamente sbagliato l’approccio alla gara di domenica scorsa contro il Grottaglie, così come trovo sbagliato l’approccio agli allenamenti. Qui si deve cominciare a dare una strigliata…non si può andare avanti così. È vero che la nostra stagione è stata un totale disastro sin dall’inizio a causa dei numerosissimi problemi societari che ci hanno perseguitato, ma adesso è tutto a posto. I giocatori stanno pian piano percependo tutte le mensilità arretrate e non vedo perché non debbano impegnarsi nel loro lavoro. Questa è mancanza di rispetto, verso chi li ha voluti qui, chi li guida ogni giorno e anche verso i tifosi. –  Tifosi che, anche domenica scorsa a Rossano, erano presenti in buon numero, complice il pullman gratuito messo a disposizione per chiunque volesse recarsi nella città calabrese. Ma tifosi che sono sempre più delusi da questo campionato. Tifosi, feriti e sconsolati. E tifosi che, soprattutto, si sentono mancati di rispetto, perché delle persone che ogni domenica percorrono kilometri per seguire la propria squadra del cuore, non possono essere ricambiati con continue sconfitte o prestazioni prive di grinta.

A Sant’Antonio Abate si rivede lo spettro della retrocessione. Non è la prima volta dall’arrivo in D che i giallorossi si trovano ad affrontare i play out, ma questa volta è diverso. Nell’ultima chance salvezza, gli abatesi si troveranno contro i più acerrimi rivali: i cugini dell’Angri. I grigiorossi tenteranno il tutto per tutto contro la squadra di mister Esposito, nel tentativo di dare una svolta ad una pessima stagione. Ma il Sant’Antonio non ci sta, e vuole salvare quel pochissimo di buono che è rimasto di questo campionato. La sfida si svolgerà in duplice gara: prima, il 22 maggio alle ore 16.00 al “Novi” di Angri, e poi, la domenica successiva, si concluderà al “Vigilante Varone” di Sant’Antonio Abate. Per gli abatesi due tabù da sfatare: vincere ad Angri, dove da troppo tempo non si conquistano i tre punti, e rivincere al Comunale, quest’anno stregato per i padroni di casa. E allora, ai posteri l’ardua sentenza.

Feliciana Mascolo

 

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