Portici. Villa Mascolo. Una delle ville più prestigiose e recuperate dall’amministrazione comunale sede del futuro museo archeologico scientifico interattivo dell’area vesuviana, mostre temporanee, organizzazione eventi culturali e comunicativi e tutte le attività connesse con il polo museale, dovrà essere gestita da un soggetto esterno. Il complesso monumentale di villa Mascolo comprende ben tre piani destinati a funzioni e servizi specifici e l’amministrazione comunale non dispone di mezzi e risorse umane per poter gestire autonomamente l’intera villa comprese le spese di manutenzione. Inoltre, secondo quanto si apprende dalla delibera concernente le linee programmatiche, il soggetto giuridico che gestirà la villa dovrà garantire tutti i servizi e la massima efficienza per quanto riguarda i protocolli di intesa che il comune ha stabilito con i vari enti coinvolti per creare nell’area vesuviana un vero e proprio centro e polo di ricerca. Il complesso monumentale sarà affidato ad una gestione esterna per circa vent’anni, anche se ogni quattro anni il comune dovrà effettuare specifici controlli ed ispezioni per garantire l’ottimo stato di mantenimento della struttura e il buon funzionamento dei servizi. Villa Mascolo comprende numerose aree espositive, sia all’interno del parco, che nei tre piani della villa stessa, l’area laboratori, area giochi per i più piccoli, aree riservate all’enogastronomia, librerie, shop, aree per eventi all’aperto, il teatro, tutti luoghi con una destinazione specifica che la pubblica amministrazione ha pensato in un’ottica di fruizione per il pubblico di ogni genere di età. Il complesso monumentale di villa Mascolo rimane quindi sostanzialmente legato ad attività per il sostegno del Polo della conservazione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico dell’area vesuviana, secondo i vari protocolli di intesa stilati dalla pubblica amministrazione con la regione e i vari comuni vicini, quindi nonostante una gestione in esterna della villa, vige l’obiettivo del recupero e valorizzazione dell’area vesuviana.
Veronica Mosca