Siamo arrivati ormai alle porte dell’estate ed ancora non si sa se gli chalet dell’Acqua della Madonna saranno attivi. I problemi per i gestori degli chalet di Castellammare iniziano quando l’anno scorso le prescrizioni prefettizie indicano al primo cittadino stabiese, Luigi Bobbio, che le concessioni rilasciate sotto la gestione dell’ex sindaco Vozza sono poco chiare ed il bando è da rifare. Così Bobbio come di dovere ha revocato le concessioni ai gestori degli chalet di via Duilio ed ha pubblicato un nuovo bando di gara alla fine del mese scorso. L’amministrazione comunale ha fatto sapere che i vecchi concessionari avevano la possibilità di ripresentarsi alla gara così come nuove persone interessate all’attività di ristorazione presso gli chalet dell’Acqua della Madonna. Nel bando è stato specificato che la base d’asta partiva da tremila euro e che se nel caso fossero state presentate domande di ammissione con cifre uguali queste sarebbero state rigettate in toto. Quindi dopo l’emissione del bando di gara da parte dell’amministrazione comunale le domande avrebbero potuto essere presentate e così assegnate le nuove concessioni. Così non è stato perché alla scadenza del bando di gara, termine ultimo il giorno 16 febbraio scorso, non è pervenuta nessuna domanda di ammissione. I vecchi gestori hanno boicottato il nuovo bando disertandolo. E’ stata ferma la risposta del sindaco Bobbio che ha ribadito, il giorno dopo della scadenza del bando, che ‘non ci sarà alcun affidamento diretto nonostante la gara sia andata deserta’. I gestori degli chalet hanno sottolineato che il bando presenta delle incongruenze: i servizi igienici non funzionanti, strutture fatiscenti e dichiarate inagibili dalla stessa amministrazione comunale. I gestori protestano dicendo che non si può presentare un bando di affidamento per strutture dichiarate inagibili la cui ristrutturazione toccherebbe all’Ente comunale. “E’ veramente strano, singolare e preoccupante che nessuno abbia presentato domanda- afferma Bobbio- Ciò è tanto più grave se poi si considera che, in questi ultimi giorni, sono state fatte filtrare, in vario modo, dichiarazioni e lamentele circa la gara e circa inesistenti mancanze dell’amministrazione comunale; dichiarazioni e lamentele che suonano come tentativi di fornire, preventivamente, motivazioni apparenti di una precostituita decisione di far andare deserta la gara. Il bando risponde perfettamente alla legge e alle procedure amministrative”. Il primo cittadino ha annunciato che sarà ripresentato il bando con nuovi termini di scadenza.
Raffaele Cava