Pomigliano, Explor in dotazione ai vigili. Contravvenzioni? Sì, ma «intelligenti»

Scatta foto, registra, trasmette da e verso la centrale operativa, telefona, invia messaggi ed allegati, permette di essere localizzati ed interfacciarsi sempre con la centrale e gli altri agenti, ha anche la funzione per il riconoscimento e la lettura automatica delle targhe dei veicoli, può essere utilizzato per i controlli di sicurezza ambientale. No, non pensate ad un nuovo telefonino ultratecnologico, anche se il dispositivo di cui parliamo, l’Explor della Sintel, è chiamato appunto dagli esperti «l’IPhone delle forze dell’ordine». È già utilizzato da carabinieri, polizia di stato, polizia stradale ed ora il comando di polizia locale guidato dal maggiore Luigi Maiello ne sta usufruendo, gratuitamente e per un periodo di sperimentazione. «Anche il sindaco Lello Russo ne è entusiasta – dice il comandante – gli ho mostrato personalmente, sul campo, come funziona».  La fase di sperimentazione non è un caso, prima di acquistare la dotazione per tutti gli agenti motociclisti pomiglianesi, Maiello ha voluto testare il dispositivo sul campo, un esperimento che comincerà appunto la settimana prossima. «Ma è solo una forma di rispetto verso i cittadini – aggiunge il comandante – dobbiamo però precisare che tutte le dotazioni della polizia municipale sono acquistate con i proventi delle contravvenzioni. Insomma, diciamo la verità: noi acquistiamo sicurezza e pagano solo i cittadini che si comportano male».  E alle multe «intelligenti» dell’Explor nessuno sarà in grado di sfuggire e si eviteranno anche i ricorsi successivi, quelli che «intasano» burocraticamente il lavoro degli agenti (36 i poliziotti locali attualmente in servizio a Pomigliano, 16 in strada con due turni). Già, come si fa a contestare una multa che dimostra l’infrazione con tanto di filmato, localizzazione GPS, foto e data tempestivamente trasmessa alla centrale «sul fatto»? Un bel passo avanti per un comando di polizia locale che fino a pochi mesi fa non disponeva nemmeno di una rete radio e che ora ha richiesto finanziamenti alla Regione Campania per dotarsi di un’attrezzatura ancor più all’avanguardia: lo SCOUT, dispositivo di videosorveglianza mobile già utilizzato con successo da comandi di PM in tutta Italia con netta riduzione della sosta selvaggia e dei successivi ricorsi. In più, a Pomigliano dove i vigili urbani sono stati, negli ultimi tempi, vittime di più di un’aggressione, la nuova tecnologia aiuta, consentendo una celere comunicazione con la centrale. «Il nostro obiettivo è duplice – dice l’assessore alla polizia municipale, Gianfranco Mazia – dotare il comando di mezzi e tecnologie d’avanguardia e ridare dignità alla polizia municipale. Voglio ringraziare il comandante e tutti gli agenti per l’impegno, rassicurandoli che presto partiranno altri progetti finalizzati a garantire la sicurezza urbana, debellando i fenomeni della sosta selvaggia, ma anche del manifesto selvaggio, così come la micro delinquenza».

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