Esplode la protesta di anziani e portatori di handicap ad Ercolano per la fatiscenza e l’infelice collocazione logistica dell’Asl situata in via Marittima all’interno di un angusto vicoletto nella zona bassa della città. “Vorremmo capire in nome di quale logica – hanno commentato residenti diversamente abili – invece di favorire lo svolgimento di servizi indispensabili alla stessa sopravvivenza di chi versa in precarie condizioni di salute ad oggi dopo decenni nulla si è fatto per garantire una sede almeno “decente” all’Asl di Ercolano. Ci chiediamo come dovrebbe un portatore di handicap o un anziano da solo raggiungere gli uffici e se qualche istituzione competente si sia mai degnata di prendere seriamente a cuore una vicenda che non fa onore al territorio ercolanese. Ben lungi dall’attribuire frettolosamente responsabilità ad enti amministrativi estranei alla questione ci rattrista tuttavia dover constatare la superficialità con la quale determinate problematiche sociali si affrontino all’interno di un perimetro urbano che deve seriamente compiere una netta inversione di rotta per salvare quanto meno il “salvabile” da un punto di vista sia sociale che culturale”. La vicenda non è sfuggita, nel rispetto delle competenze specifiche, alla viva attenzione di numerosi consiglieri comunali di maggioranza. Maurizio Oliviero del Pd giorni addietro si era infatti proposto di portare nell’Assise Locale le sacrosante rivendicazioni dei diversamente abili , nobile iniziativa alla quale aveva fatto seguito la dichiarazione del consigliere di Italia dei Valori Giampiero Perna: “Sarebbe assurdo parlare di crescita socio – culturale – ha chiarito Perna – che prescinda dalla difesa, dal rispetto e dall’integrazione attiva nell’humus comunitario dei portatori di handicap. Mi auguro che a questi nostri insostituibili amici sia sempre riservato un posto d’onore all’interno del governo locale che dal Palazzo di Città ho l’onore di con rappresentare”. La città crede nell’attento monitoraggio del sindaco Vincenzo Strazzullo: in qualità prima di medico e poi di guida istituzionale il noto camice bianco saprà affrontare in tempi utili delicate questioni che nel tempo rischiano di degenerare gettando ulteriore fango su una già tanto discussa Ercolano. “Faremo quanto in nostro potere – ha concluso il consigliere Maurizio Oliviero – perché certe priorità vengano affrontate e possibilmente risolte in aula consiliare. In tal senso chiediamo il pieno sostegno dell’opinione pubblica unico vero arbitro per ogni politico degno di tale appellativo. Non lasceremo chi versa in condizioni psico motorie precarie in balia degli eventi: in gioco c’è molto di più di una pessima figura nei confronti di chi ci ha consentito di rappresentare pubblicamente una città che vanta duemila anni di storia”.
Alfonso Maria Liguori