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San Giorgio a Cremano, letture di legalità a scuola sulle vittime del crimine

San Giorgio a Cremano – Ci sono ancora troppe vittime di camorra o in generale della criminalità organizzata, in Campania,  che chiedono giustizia. E’ quanto emerso nel corso dell’incontro all’istituto tecnico industriale Enrico Medi di via Buongiovanni tra gli studenti delle ultime classi e lo scrittore e giornalista Raffaele Sardo, autore del libro “Al di là della notte”. L’incontro – dibattito, promosso nell’ambito del progetto dell’Assessorato alle Politiche Giovanili guidato da Luigi Velotta, ha visto gli studenti discutere su fatti di sangue che le cui vittime hanno resistito alla camorra mentre svolgevano onestamente il proprio lavoro: magistrati, avvocati, sacerdoti, poliziotti, ma anche minori il cui ricordo vive nelle pagine del libro. Sono i familiari delle vittime innocenti a raccontare di tragedie mai dimenticate. Il libro è un esplicito invito al non cadere nell’oblio, a mantenere vivo il senso della memoria. Diversi i casi discussi con l’autore, come la morte di Simonetta Lamberti, la figlia di un giudice salernitano uccisa il 29 maggio 1982 a Cava dei Tirreni nel corso di un agguato il cui bersaglio designato era il padre. Ma anche storie di minori come Luigi Cangiano, ucciso a soli 9 anni da un proiettile vagante il 15 dicembre 1983 in un conflitto a fuoco nel rione Siberia a Napoli tra forze dell’ordine e malviventi. E ancora, una guardia carceraria uccisa nel beneventano a 24 anni e mai più ricordata. Il volume curato dalla Fondazione Pol.i.s. ed edito da Pironti ripercorre le prime 27 storie di vittime innocenti della criminalità in Campania, dall’uccisione di Joe Petrosino avvenuta il 12 marzo 1909 alla Strage del Rapido 904 il 23 dicembre 1984. L’iti Medi ospiterà martedì 24 maggio il giornalista e scrittore Bruno De Stefano, autore di “101 storie di camorra”.

                                                                                                                                                                  Claudio Di Paola

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